12 comuni coinvolti e 27 giorni con i protagonisti della letteratura: torna a giugno la Città dei Lettori

Leggere cambia tutto è il motto de La città dei lettori nella foto di Stefano Casati

Quinta edizione per la kermesse ideata dall’Associazione Wimbledon con la direzione di Gabriele Ametrano. Tra le novità il Premio omonimo, un doppio appuntamento con i finalisti del Premio Strega, ospiti internazionali e approfondimenti su personalità artistiche e letterarie del ‘900

Da 9 a 12 comuni coinvolti, da 21 a 27 giorni di attività, presentazioni, workshop e incontri con i protagonisti del panorama letterario contemporaneo. Crescono i numeri de La città dei lettori, il festival dedicato al libro e alla letteratura che da cinque anni porta in Toscana autori, illustratori, traduttori e curatori di primo piano con l’obiettivo di promuovere la passione per la lettura. Tra le novità in programma per il 2022 ospiti internazionali, un doppio appuntamento con i finalisti del Premio Strega, la nascita del Premio La città dei lettori e approfondimenti a personalità letterarie e artistiche del ‘900.

Un’immagine degli incontri de La città dei lettori nella foto di Stefano Casati

“Leggere cambia tutto” è il motto che accompagna il progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, con la direzione di Gabriele Ametrano. L’anno scorso, nel rispetto delle norme e delle restrizioni anti Covid, la kermesse ha coinvolto oltre 9700 spettatori con 109 incontri in 9 diverse location tra Firenze, Pisa, Grosseto e Arezzo. Quest’anno l’iniziativa torna con un’edizione ancora più ricca e diffusa. Da giugno a ottobre l’evento toccherà 6 province toscane, aderendo al Patto regionale per la lettura promosso dalla Regione Toscana. “Portare il piacere della lettura in tutto il territorio toscano: questa è stata fin dal primo momento la volontà de La città dei lettori”, dice Gabriele Ametrano, direttore del progetto e presidente dell’Associazione Wimbledon APS. “Quest’anno saremo in sei province e dodici comuni, con un programma che conta 27 giorni di incontri, lectio, appuntamenti per ragazze e ragazzi e passeggiate letterarie. Un progetto cresciuto anno dopo anno grazie alla grande accoglienza dei lettori che ci seguono in tutte le nostre tappe, alla fiducia delle Istituzioni che ci accolgono sui loro territori, al sostegno dei partner e alla preziosa collaborazione di Fondazione CR Firenze, con cui abbiamo progettato questo iter culturale. Leggere cambia tutto: lo abbiamo sempre sostenuto e con passione, senza mai fermarci, lo ribadiamo anche oggi con il nuovo percorso de La città dei lettori”.

Il calendario si aprirà a Firenze, dal 9 al 12 giugno, per continuare poi per il secondo anno consecutivo a Grosseto, dal 22 al 23 giugno e ad Arezzo dal 25 al 26 giugno. Prima volta a Lucca dal 7 all’8 luglio, mentre in continuità con l’anno passato il festival tornerà a Villamagna – Volterra (PI) dal 9 al 10 luglio. Altra prima edizione a Monteriggioni (SI), dal 15 al 16 luglio, mentre in autunno sono riconfermati gli appuntamenti a Calenzano (FI) dal 1 al 3 settembre, a Bagno a Ripoli (FI) dal 9 al 10 settembre, a Campi Bisenzio (FI) dal 15 al 16 settembre, a Montelupo fiorentino (FI) dal 23 al 24 settembre e a Pontassieve (FI) dall’8 al 9 ottobre. Conclusione con un’ulteriore prima volta a Impruneta (FI) dal 28 al 29 ottobre.

“Abbiamo creduto e sostenuto il festival La città dei lettori fin dalla nascita – ricorda il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori –, l’abbiamo accolto a Villa Bardini che è diventata oggi la sua casa. Da allora è cresciuto, oggi contiamo cinque edizioni, oltre 28 mila presenze, e uno sviluppo che va ben oltre i confini fiorentini. La promozione della lettura presso i giovani è senz’altro un obiettivo fondamentale per la formazione delle nuove generazioni ed è anche e soprattutto per questo che il festival rappresenta un importante appuntamento dell’attività culturale territoriale”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.