“1321 – 2021. L’eredità di un Centenario”

Riprendono domani nella Sala Pio VI della Certosa gli incontri dedicati ai 700 anni dalla morte di Dante. Mezzasalma, Givone, Di Fonzo, Saccardi e Andreini presenteranno il numero di “Testimonianze” dedicato al Sommo Poeta

Riprendono da domani, venerdì 18 marzo, alle ore 17 nella Sala Pio VI della Certosa di Firenze, gli incontri di “1321 – 2021. Nei dintorni di un Centenario”, dedicati ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il primo appuntamento di questa seconda tranche del programma prevede una “Conversazione in margine alla presentazione del numero di «Testimonianze» dedicato a Dante Alighieri”.

All’incontro, che sarà introdotto da Carmelo Mezzasalma (Presidente del Comitato scientifico della Certosa di Firenze e superiore della Comunità di San Leolino), parteciperanno il filosofo Sergio Givone, la docente di Diritto e Letteratura all’Università di Trento e studiosa di Dante Claudia Di Fonzo, il direttore della rivista «Testimonianze» Severino Saccardi e Alessandro Andreini della comunità di San Leolino.

Il prossimo 25 marzo, con la celebrazione del Dante dì, si chiuderanno quei “tempi supplementari” dei quali il settimo Centenario della morte del Sommo Poeta ha beneficiato anche a motivo della pandemia che ne ha limitato non poco lo svolgimento. In ogni caso, gli studi, le pubblicazioni, le mostre e i convegni promossi per l’anniversario sono stati davvero numerosi, ricchi e stimolanti ed è forse utile provare a interrogarsi sul modo in cui il Centenario è stato celebrato. Una riflessione con la quale riprende il ciclo di incontri dedicato al Centenario dantesco promosso dallo Studium della Certosa di Firenze e che, in margine alla presentazione del numero monografico della rivista «Testimonianze» dedicato a Dante, prova a fare un primo bilancio di questi quasi due anni di iniziative.

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