30 Toscani a caccia di medaglie, peccato per Larissa

Presentata la spedizione Toscana per Olimpiadi e Paralimpiadi. Ogni atleta avrà la bandiera biancorossa con il Pegaso. Giani: “Sarebbe bello che sventolasse insieme a quella italiana in caso di vittoria”. Dispiacere per Iapichino che non ci sarà a causa dell’infortunio alla caviglia

Lo sport più rappresentato è il nuoto con sette atleti, seguito da atletica leggera e scherma con cinque. Subito c’è il basket che fa il suo ritorno ai Giochi dopo un’assenza di diciassette anni con due, il ciclismo, il tennis e il tiro a segno, mentre gli altri cinque toscani che hanno già staccato il biglietto per Tokyo gareggeranno nel basket tre per tre, nel judo, nella pallavolo, nel taekwondo e nel tiro a volo. Uno squadrone dunque che non ha nulla da invidiare a rappresentative nazionali e sulla quale si punta molto per arricchire di medaglie il medagliere generale targato Pegaso.

Le cerimonia di consegna del Pegaso d’oro a Larissa Iapichino lo scorso febbraio

La spedizione Toscana che parteciperà tra 18 giorni alle Olimpiadi di Tokio e successivamente alle Paralimpiadi è stata presentata poche ore fa a Palazzo Strozzi Sacrati dal governatore toscano Eugenio Giani. Gli atleti già qualificati sono una trentina ma non è escluso che la pattuglia biancorossa possa rinforzarsi ulteriormente perché alcune discipline hanno aperte le qualificazioni. Unica nota stonata l’assenza di Larissa Iapichino che in Giappone non ci sarà a causa del recente infortunio riportato alla caviglia. La diciannovenne fiorentina, astro nascente dell’atletica azzurra, figlia d’arte di Gianni Iapichino e Fiona May è campionessa europea Under 20 di salto in lungo. Sarebbe stata un’importante occasione per fare esperienza, anche in preparazione dei Mondiali juniores in programma in Kenia, a Nairobi, dal 17 al 22 agosto.

“Auguro ad ognuno ed ognuna di loro- ha detto Giani – di portare più in alto possibile il nome della Toscana e dell’Italia, e di onorare lo sport nella massima competizione internazionale a cui hanno l’onore di partecipare. A tutti regaleremo una bandiera toscana. Qualora qualche nostro atleta dovesse vincere una medaglia, sarebbe bello veder sventolare anche la bandiera biancorossa assieme al tricolore italiano”. Le Olimpiadi, rinviate l’anno scorso per il Covid, prenderanno il via il 23 luglio per concludersi l’8 agosto: mentre dal 24 agosto al 5 settembre si svolgeranno, sempre in Giappone, i Giochi paralimpici per i quali la delegazione azzurra sarà prossimamente definita dal Comitato italiano paralimpico.

I toscani che al momento si sono qualificati per i Giochi olimpici sono trenta, diciotto uomini e dodici donne, ma non è escluso come detto che possano aumentare. Le province di Firenze e Livorno saranno presenti ai Giochi con otto atleti ciascuna, quella di Pisa con cinque, Siena con quattro, Lucca e Massa con due, Pistoia con una. Alla presentazione degli atleti sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo, e il presidente del Comitato paralimpico regionale, Massimo Porciani.

Al di là dei numeri che fanno della nostra regione la quarta r più rappresentata in Italia, dopo la Lombardia (54 atleti), il Lazio (41) e il Veneto (37), anche il livello tecnico dei toscani è di primissimo ordine. Basta accennare al fatto che lo schermitore livornese Aldo Montano è alla sua quinta Olimpiade, con ben quattro medaglie (un oro, un argento e due bronzi) collezionate nelle precedenti edizioni; il nuotatore Gabriele Detti, anch’egli livornese, è alla terza (due bronzi a Rio de Janeiro 2016), così come la schermitrice Irene Vecchi pure livornese; i fiorentini Gabriele Rossetti (tiro a volo) e Rachele Bruni (nuoto di fondo) sono a quota due, rispettivamente campione e vicecampionessa olimpici uscenti nelle rispettive specialità; a due partecipazioni troviamo pure la nuotatrice livornese Sara Franceschi. La squadra toscana sarà completata da 24 esordienti, fra i quali la schermitrice senese Alice Volpi, già presente a Rio 2016 ma solo come sparring partner della squadra.

Altrettanto qualificato il gruppo dei nove toscani che, al momento, hanno già staccato il pass per partecipare alle Paralimpiadi: lo schermidore senese Matteo Betti, alla quarta presenza olimpica (bronzo nella spada a Londra 2012); la lucchese Sara Morganti (equitazione) alla terza; il pratese Daniele Cassani alla seconda, ed i debuttanti Simone Ciulli (nuoto), Ambra Sabatini (atletica), e il quartetto del sitting volley del Dream Volley Pisa vicecampione d’Europa composto da Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Eva Ceccatelli e Sara Cirelli. In questo caso, però, la spedizione azzurra è ancora provvisoria e quindi anche la componente toscana sarà assai probabilmente incrementata.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.