4.453 nuovi contagi: mai così tanti in Toscana

I nuovi numeri sono stati anticipati come ormai d’abitudine sui social dal presidente della Regione Eugenio Giani che poi a scopo precauzionale si è autoisolato in quarantena preventiva. Il tasso dei nuovi positivi è 7,75%. A Firenze sono 760, il doppio nell’area metropolitana. E purtroppo aumentano ricoveri e decessi

Il Presidente della Regione Eugenio Giani

I nuovi casi registrati in Toscana oggi sono 4.453 su 57.458 test di cui 17.058 tamponi molecolari e 40.400 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 7,75% (44,6% sulle prime diagnosi). I dati, preoccupanti, sono stati anticipati come è ormai consuetudine dal presidente della Regione Eugenio Giani sui social (nella foto). Il Governatore toscano da ieri si è autoisolato in quarantena preventiva. La decisione a scopo puramente cautelativo in un momento così delicato, è stata presa dal presidente anche per dare un esempio di senso civico per la salute collettiva. Da ieri, dopo aver avuto contatti prima di Natale con un familiare ora in attesa dell’esito del tampone molecolare, ha preferito fermarsi. Oggi il verdetto arriverà dal laboratorio di microbiologia e virologia. Il presidente, che è risultato negativo al tampone rapido, ha deciso di effettuare anche il molecolare. Sono positivi anche il presidente del consiglio Antonio Mazzeo e il consigliere per il lavoro di Giani, Valerio Fabiani.

In Toscana sono 341.579 i casi di positività al Coronavirus, 4.453 in più rispetto a ieri. I guariti 585 in più crescono dello 0,2% e raggiungono quota 297.913 (87,2% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 36.135, +12% rispetto a ieri. I ricoverati sono 600 (31 in più rispetto a ieri), di cui 80 in terapia intensiva (4 in più). L’età media dei 4.453 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (20% ha meno di 20 anni, 39% tra 20 e 39 anni, 29% tra 40 e 59 anni, 10% tra 60 e 79 anni, 2% ha 80 anni o più). Oggi si registrano 6 nuovi decessi, 3 uomini e 3 donne con un’età media di 82,8 anni: 2 a Prato, 1 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Siena, 1 a Grosseto.

Sono 94.870 i casi complessivi ad oggi a Firenze (1.684 in più rispetto a ieri), 29.625 a Prato (185 in più), 31.729 a Pistoia (270 in più), 17.835 a Massa (174 in più), 34.236 a Lucca (281 in più), 39.245 a Pisa (421 in più), 25.930 a Livorno (243 in più), 31.303 ad Arezzo (523 in più), 21.487 a Siena (539 in più), 14.764 a Grosseto (133 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 9.250 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 9.586 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 11.168 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 10.932, Firenze con 9.502, la più bassa Grosseto con 6.777. Complessivamente, 35.535 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (3.831 in più rispetto a ieri, più 12,1%). Sono 49.061 (2.672 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 7.531 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.411 a Firenze, 664 a Prato, 703 a Pistoia, 549 a Massa Carrara, 714 a Lucca, 762 a Pisa, 437 a Livorno, 570 ad Arezzo, 384 a Siena, 239 a Grosseto, 98 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Così il sindaco di Firenze Dario Nardella intervistato da Omnibus su La 7: “In Toscana oggi abbiamo 4.453 positivi; a Firenze 760 in un giorno, il doppio nell’area metropolitana con un rapporto dei positivi sui tamponi che è quasi di uno su due. Purtroppo, il contagio aumenta in modo molto rilevante: siamo in una curva di crescita esponenziale”.


Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.