5 mostre diffuse: ecco “Terre degli Uffizi”

Presentato il progetto di valorizzazione firmato dalle Gallerie e da Fondazione CR Firenze che coinvolge Poppi, San Godenzo, Montespertoli, Anghiari e Castiglione Fiorentino in un’unica rete con prestiti provenienti dalle collezioni della celeberrima pinacoteca fiorentina

Riunire i musei del territorio, anche quelli minori, in un’unica rete che faccia capo alle Gallerie degli Uffizi, organizzando mostre in alcune delle strutture espositive meno visitate con prestiti provenienti dalle collezioni delle Gallerie. In modo da attrarre il maggior numero di visitatori e riattivare il legame delle opere con i luoghi di provenienza, al fine anche di riscoprire e rafforzare l’identità storica degli stessi.

Anghiari – Pseudo Pier Francesco Fiorentino, Madonna col Bambino, Seconda metà del XV Sec.

E’ ‘Terre degli Uffizi’, progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della regione presentato questa mattina sulla terrazza di Villa Bardini dal presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori insieme al direttore delle Gallerie Eike Schmidt, al governatore toscano Eugenio Giani e ai sindaci di Anghiari Alessandro Polcri, di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli; di Montespertoli Alessio Mugnaini, di Poppi Carlo Toni e di San Godenzo Emanuele Piani. Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze hanno stipulato un protocollo di intesa della durata quinquennale che si concretizza subito in CINQUE mostre che interessano le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e approfondiscono il legame tra il territorio e le collezioni del museo. Una formula innovativa in alcuni casi renderà poi possibile estendere il prestito delle opere sul medio o lungo periodo, così da consolidare la portata del beneficio oltre la consueta durata degli eventi temporanei.

Castiglion Fiorentino – L. Cigoli San Francesco riceve le stimmate (1596)

Terre degli Uffizi’ è il primo progetto che prende avvio dalla strategia degli ‘Uffizi diffusi’ – ricorda Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi –. Insieme alla Fondazione CR Firenze si è trovata una formula attuativa immediata e concreta nelle prime cinque mostre, tutte dedicate ad argomenti sofisticati ma anche saldamente ancorati ai territori di destinazione. Non si tratta di iniziative volte solamente a incrementare il turismo ancora tentennante dopo un anno e mezzo di pandemia: esse sono infatti destinate soprattutto alla popolazione locale, nell’intento di rafforzare il senso di appartenenza e identità che è alle radici del più alto, del più nobile senso civico”.

Montespertoli – Lippo di Benivieni, Madonna con Bambino, inizio Sec. XIV

Nei mesi scorsi le Gallerie degli Uffizi, hanno deciso di intraprendere un’importante attività di delocalizzazione e valorizzazione del territorio attraverso il progetto ‘Uffizi Diffusi’ che si pone come rinnovato modello di fruizione delle collezioni delle Gallerie. A sua volta, Fondazione CR Firenze intende proseguire il programma di valorizzazione dei piccoli musei del territorio chiamato Piccoli Grandi Musei, che ha svolto dal 2005 al 2014 e che ha consentito la valorizzazione di oltre 100 piccole realtà museali. Scopo è operare in sinergia con i musei periferici già presenti sul territorio per favorire un turismo più sostenibile in grado di avvicinare l’arte ai territori, rendendo così fruibili, attraverso l’esposizione negli spazi museali locali, opere d’arte attualmente collocate nei depositi degli Uffizi. Per assicurare la massima valorizzazione dell’operazione sarà attivata un’ampia campagna di comunicazione e di promozione che coinvolgerà il numeroso pubblico social delle Gallerie degli Uffizi, e vedrà la creazione di pagine e contenuti dedicati sia sul sito che sui canali social del Museo fiorentino. Per i visitatori saranno predisposti percorsi di visita anche inconsueti, resi di facile consultazione grazie a una grafica accattivante e semplificata studiata appositamente per il progetto.

Poppi – Nicola Monti, Francesca all’inferno (1810)

“Questa operazione è molto importante per il nostro territorio e per il mondo dell’arte – conclude Salvadori – perché valorizza quel grande museo diffuso che è una delle ricchezze della Toscana e dell’Italia. È anche il proseguimento di un nostro importante progetto di marketing culturale territoriale chiamato ‘Piccoli Grandi Musei’, avviato nel 2005 che ha avuto l’intuizione, di far conoscere e apprezzare le bellezze meno note della nostra terra e le sue specifiche identità”.

San Godenzo – Il ritratto di Dante di Andrea del Castagno

Ma ecco le mostre in programma: POPPI (AREZZO), Nel segno di Dante, Castello dei conti Guidi, 17 luglio – 30 novembre 2021; SAN GODENZO (Firenze), Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo, Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, 26 luglio – 5 settembre 2021; ANGHIARI (Arezzo), La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento, Museo della Battaglia di Anghiari, 12 agosto 2021 – 6 gennaio 2022; MONTESPERTOLI (Firenze), Pittori giotteschi in Valdelsa, Museo Arte Sacra di San Piero in Mercato, 25 settembre – 10 dicembre; CASTIGLION FIORENTINO (Arezzo); “L’ultimo sigillo”. Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca comunale, 2 ottobre 2021 – 6 gennaio 2022.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.