Abbattuti i primi pini in Viale Redi, scoppia la protesta dei residenti

Il progetto del nuovo look della strada (costo un milione di euro) prevede il taglio di tutti e 50 i pini presenti che risalgono agli anni Sessanta del Novecento. Italia Nostra pronta a organizzare un presidio

Nella notte sono stati abbattuti i primi pini in Viale Redi. I lavori di rifacimento della strada sono iniziati di mercoledì e andranno avanti almeno fino a domani venerdì 26 agosto. Immediatamente è esplosa la rabbia, fra l’altro ampiamente annunciata nei giorni scorsi, degli abitanti della zona che all’improvviso si sono ritrovati con una strada vuota senza più quegli alberi che da decenni si ergevano sul viale di Firenze Nord diventando quasi una presenza di famiglia. I giardinieri del Comune hanno lavorato supportati dalla polizia. Nelle scorse settimane, infatti, alcuni residenti e ambientalisti di Italia Nostra si erano schierati contro la scelta dell’amministrazione. Quest’ultima si era difesa dicendo che gli alberi avrebbero causato danneggiamenti alla pavimentazione stradale programmando così la loro sostituzione. 

Il progetto per il nuovo look del viale, del costo di un milione di euro, consiste nell’abbattimento di tutti e 50 i pini presenti che risalgono ai primi anni Sessanta. Classificati in classe ‘c’, quindi in precario stato di conservazione, gli alberi saranno sostituiti con altri 106 essenze, dell’età di circa 10 anni, della specie ginkgo biloba. Così l’amministrazione vuole anche cercare di risolvere il problema delle radici dei pini che sviluppandosi in superficie hanno provocato vere e proprie voragini sul manto stradale. 

Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, commenta: “Questa mattina si può vedere il primo pezzo di viale Redi con gli alberi abbattuti. La Giunta ha fatto un’assemblea pubblica scoperta da almeno parte della cittadinanza e gruppi consiliari all’ultimo momento. Tutti gli interventi erano contrari a questo progetto. Lì è stato spiegato che gli alberi non sono considerati pericolosi. E si è chiusa dicendo che chi governa la città avrebbe ridiscusso dell’intervento. Su dettagli secondari, evidentemente. Perché scegliere di agire con tanta rapidità, ad agosto, di notte, senza ulteriori confronti, con consigli comunali e di quartiere sospesi, senza rispondere a Italia Nostra, ad articoli usciti sulla stampa, ai dubbi pubblici e noti di chi vive in città, ignorando raccolte firme e atti istituzionali, è il segno di voler puntare tutto sulla velocità. Una modalità sbagliata. Che esaspera la cittadinanza e indebolisce le istituzioni”.

Durissimo il commento di un residente, Massimo Pagli, affidato a Facebook: “Vorrei ringraziare il GENIO che ha partorito un’idea tanto idiota per tagliare 50 alberi sani e togliere bellezza e ossigeno ad una zona già martoriata come Viale Redi. Se davvero si voleva rallentare il traffico… cosa ridicola, bastavano 2 rotonde invece di semafori (per la tramvia) cervellotici che sembrano programmati da un bambino capriccioso e poco intelligente”. Mario Bencivenni, figura storica di Italia Nostra commenta laconico: “Oggi è iniziata la mattanza dei pini di viale Redi” e annuncia l’invio di una ulteriore lettera al sindaco Dario Nardella e l’intenzione di organizzare un presidio insieme ad altri cittadini in favore degli alberi se anche questa cadrà nel vuoto.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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