Acidini, Ceccherini, Mancuso, Artusi: i Fiorini 2022 consegnati a Forte di Belvedere

Nardella: “Riconoscimento alle tante eccellenze che hanno donato molto alla città. Sono un inno alla creatività, alla solidarietà e alla libertà”

Un riconoscimento a tante eccellenze che hanno donato molto alla città in vari settori, dal sociale all’arte, dall’imprenditoria alla cultura”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella che ha consegnato ieri sera i Fiorini d’Oro nel corso di una emozionante cerimonia svoltasi all’aperto al Forte di Belvedere. Il Fiorino d’oro è il massimo riconoscimento che la Città di Firenze attribuisce alle personalità che si sono distinte durante l’anno attraverso la loro notoria opera e che abbiano dato lustro alla città e alle istituzioni e reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale. “Questi Fiorini – ha aggiunto Nardella -, consegnati alla vigilia delle tradizionali celebrazioni di San Giovanni che abbiamo ripreso dopo la pandemia, sono un inno alla creatività, alla vivacità, alla solidarietà, all’operosità, alla libertà. Donne e uomini, servitori dello Stato e imprenditori, intellettuali e artigiani: sono volti veri e grandi della nostra città e sono loro a farne davvero una realtà unica al mondo, sono un ‘capitale umano’ senza confronti”.

Un momento dell’esibizione della Fanfara dei Carabinieri

Questi i nomi dei premiati con la  motivazione: Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle arti del disegno, “per il suo talento, le sue competenze, il suo impegno nel campo dell’arte, del restauro, della curatela di attività editoriali e mostre, per la capacità di coniugare il suo impegno di studiosa con l’azione quotidiana di tutela e valorizzazione del nostro grande patrimonio culturale”; ACISJF Firenze “un’associazione di donne per le donne,  per superare insieme gli ostacoli e aiutarle a rialzarsi e ritrovare i propri diritti, trasformando il dolore in un motore di riscatto. Un luogo speciale capace di far sentire a ‘casa’ e ‘unico’ ogni ospite; Luciano Artusi, “coltissimo e generoso della storia e delle tradizioni di Firenze, uomo del calcio storico, parente del celebre Pellegrino, padre della cucina italiana. Autore di infinite pubblicazioni che rappresentano una dichiarazione d’amore sempre rinnovata per la sua città, di cui conosce ogni angolo, aneddoto e segreto. Un eterno ragazzo che non ha mai smesso di guardare e di raccontare Firenze e i fiorentini con stupore”; Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori, per aver fondato a Firenze una straordinaria opera educativa intrapresa a favore dei giovani, al fine di aiutarli a sviluppare quello spirito critico essenziale per crescere come cittadini consapevoli”; Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia “per la sua esemplare e insostituibile azione diretta a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza”.

E poi ancora: Istituto geografico militare per i suoi 150 anni di attività al servizio del Paese, nella sua duplice veste di organo cartografico dello Stato e di ente a supporto dell’Esercito Italiano; Paola Locchi, “la “Signora dei Cristalli” che, insieme con Giovanna e Matteo, tramanda nel cuore dell’Oltrarno l’antica arte vetraria”; Stefano Mancuso, “neurobiologo che ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare il mondo vegetale, facendoci scoprire quanto le piante siano simili a noi nella capacità di risolvere problemi e comunicare”; A Lorenzo Simonelli, Presidente e CEO di Baker Hughes.” Il suo impegno le sue competenze di manager brillante e pragmatico hanno permesso di sviluppare il Polo industriale del nuovo Pignone, simbolo della grande storia industriale tecnologica e operaia della città di Firenze”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.