Addio ad Ataf e alle altre: dal 1° novembre c’è Autolinee Toscane

Un solo gestore, facente capo gruppo francese Rapt, servirà l’intero trasporto pubblico in tutta la Regione. Giani: “Svolta epocale”. I biglietti delle singole aziende saranno validi fino al 31 ottobre, poi ticket unico regionale

Al centro il Governatore toscano Eugenio Giani e alla sua destra Jean-Luc Laugaa

Bye Bye Copit, Cttn Nord, Tiemme e soprattutto addio alla storica Ataf. E chi scrive non può che versare una piccola lacrima pensando a quando da piccolo, col cappello del babbo, seduto sul seggiolino a fianco della porta d’entrata del bus, giocava a fare il bigliettaio porgendo il contrassegno alle persone divertite da quella sorpresa imprevista. Dal 1 novembre Autolinee Toscane si occuperà di tutto il trasporto pubblico in Toscana. Il gruppo francese Rapt, dopo cinque anni e un contenzioso durissimo innescato da Mobit il consorzio sconfitto nella gara, finalmente subentrerà nella gestione delle linee e sarà la prima esperienza in Italia di un’unica azienda in tutta la regione. Rapt sostituirà  2100 autobus, di cui la metà nei primi 4 anni e i primi 200 bus entro un anno, e prevede ingenti investimenti  spalmati in 11 anni di contratto che serviranno  per nuovi bus, immobili, pensiline, nuove tecnologie (Avm, contapersone, software). Tutti i 5.164 dipendenti in servizio delle attuali aziende pubbliche saranno ri-assunti.

La svolta, definita dal Governatore toscano Eugenio Giani, “epocale” è stata presentata a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli insieme a all’Ad di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa e il nuovo presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli. “E’ una rivoluzione – ha aggiunto Giani- ; dopo una prima fase di adattamento che però sarà comunicata passo passo con una campagna comunicativa ad hoc, avremo un servizio unico e più armonico. Siamo di fronte ad un progetto unico che ci darà non solo maggiore efficienza, ma procedure più snelle , una rete integrata con le altre modalità di trasporto, penso alla rete ferroviaria ma anche al tunnel dell’Alta velocità . Ci sarà maggiore armonia  e credo che l’unicità del trasporto rafforzi anche il concetto di identità regionale in cui io credo molto”.

La sede di Autolinee Toscana sarà viale dei Mille a Firenze, nello storico deposito Ataf che come detto all’inizio non esisterà più. I biglietti dei singoli gestori scadranno il 31 ottobre, mentre gli abbonamenti andranno a scadenza naturale. Dal 1° novembre ci sarà il biglietto unico regionale, sui bus comparirà la scritta Autolinee Toscane e spariranno invece gli altri nomi (chissà se rimarrà il grande giglio che oggi campeggia sugli autobus di Firenze…). Per la livrea unica invece come è abbastanza naturale servirà più tempo.

Ci metteremo tutta la nostra esperienza insieme a una nuova organizzazione e a consistenti investimenti – ha ribadito Jean-Luc Laugaa -. Abbiamo trovato un servizio disomogeneo, precario e disordinato. Lasceremo un trasporto pubblico in linea con gli standard europei”. “Questa gara – concluso l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – dovrà portare a un salto di qualità del trasporto pubblico locale su gomma  in Toscana, con il treno, con le nostre piste ciclo pedonali e questo lo faremo insieme in progressione: con l’obiettivo  che il trasporto pubblico in Toscana non sia solo un efficiente trasporto sociale per il pendolarismo degli studenti e lavoratori, ma diventi  un sistema di modalità alternativo e competitivo rispetto al trasporto privato”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.