Aeroporto Vespucci, stop ai voli notturni

Non si potrà più atterrare o decollare dopo le 23. Le nuove regole frutto di un confronto serrato tra cittadini, comune ed enti preposti. Gioirgio: “Così garantiamo sia il sonno che la salute”

Stop totale a decolli e atterraggi dopo le 23, salvo salvo deroghe previste dalla legge, per l’aeroporto Vespucci. Comune, Enac e Toscana Aeroporti hanno raggiunto un accordo con le compagnie aeree operanti nello scalo di Peretola per limitare definitivamente i voli notturni, a tutela del riposo dei residenti. 

In dettaglio, le nuove regole prevedono: la chiusura inderogabile dello scalo per i decolli alle ore 23:00 e nessun decollo di aviazione commerciale sarà autorizzato dopo tale orario; la chiusura dello scalo per gli atterraggi programmati alle ore 23:00, con la sola eccezione di 3 voli (i cui slot sono autorizzati da tempo) che potranno essere programmati nella fascia oraria 23.00-24.00; un limite massimo di tolleranza per l’accoglimento di eventuali atterraggi in ritardo di 15’ oltre le 24, un “buffer” di 15 minuti che risulta coerente con il tempo medio di crociera degli aeromobili e tale da garantire eventuali ritardi accumulati in volo). Oltre le 24.15 ci sarà il dirottamento su altro scalo. Fanno eccezione a queste limitazioni i voli di Stato, ambulanza ed umanitari, oltre ai voli delle squadre sportive che, per ordinanza, sono autorizzati ad atterrare anche in ore notturne se impegnate in altra competizione entro i due giorni successivi.

“Queste nuove regole – sottolinea l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – sono una vera e propria rivoluzione per la qualità della vita delle persone che vivono nelle zone limitrofe all’aeroporto, frutto di un confronto serrato con TA, Enac e le compagnie aeree chiesto dall’Amministrazione mesi fa a cui è seguito un percorso tecnico volto a introdurre norme inderogabili. Assolviamo così il nostro compito che è quello di garantire la tutela dei diritti dei cittadini, sia al sonno che alla salute. Qualche mese fa avevo evidenziato in Consiglio come ci fossero a Peretola troppi voli notturni, anche ben oltre la mezzanotte con grave pregiudizio della tranquillità dei residenti in particolare nelle zone di Brozzi, Peretola e Quaracchi”.

Secondo i dati della Commissione aeroportuale (ministero dell’Ambiente, Enac, Enav, Toscana Aeroporti spa, Regione, Arpat e Comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino), dal 2019 al 2023 sono aumentati progressivamente i voli notturni, sia schedulati che in ritardo. Confrontando il 2019 e il 2023, a maggio 2023 si passa dai 61 voli notturni a 125 (i voli in ritardo passano rispettivamente da 14 a 61). Lo stesso trend si ripete nei mesi precedenti. Ad aprile 2019, per esempio, i voli notturni sono 64 (15 a causa di ritardi) e nell’aprile 2023 110 (52 ritardi); a marzo 2019 i voli dopo le 23 sono stati 51 (14 in ritardo) e nel marzo 2023 62 (con 30 ritardi).

“Con queste nuove regole azzereremo i voli notturni. Dopo mezzanotte nessuno potrà atterrare o partire, non ci saranno più bruschi risvegli notturni e i disagi più volte segnalati. Avevo preso un impegno con i cittadini – continua – e ho lavorato chiedendo tutele e azioni rapide agli enti competenti. In autunno, con Enac e TA, avevamo annunciato una ‘stretta’ ai voli di notte, a partire dalla primavera perché i tempi tecnici per le modifiche erano questi, e ora siamo finalmente a una svolta. Ringrazio Enac che si è resa disponibile ad inserire queste limitazioni e TA che ha accolto queste novità. Si tratta di una scelta importante che tutelerà prioritariamente il diritto dei residenti al riposo”.

“Ringrazio il sindaco Nardella e l’assessore Giorgio per il lavoro fatto seguendo anche le sollecitazioni arrivate dal quartiere per migliorare la situazione sui rioni di Brozzi, Peretola, Quaracchi e Le Piagge – aggiunge il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli -. È un primo risultato che migliorerà la vivibilità di queste zone”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.