Agende aperte per il 1980-1981, vaccinazione straordinaria per il 1952-1961

Procede spedita la campagna vaccinale in Toscana, mentre i nuovi casi sono 392 con un’età media di 41 anni. Aumentano i guariti (995) e diminuiscono le persone ricoverate in ospedale (-50)

La campagna di vaccinazione per la categoria dei quarantenni procede con l’apertura pomeridiana del portale regionale, riservata al biennio anagrafico dei 41 e 40enni. Per i nati nel 1980 e nel 1981 le agende apriranno, infatti, alle ore 17 di oggi, venerdì 21 maggio, andando così a completare l’intera fascia anagrafica degli over 40. Continua anche l’apertura straordinaria del portale per i sessantenni, che potranno ricevere subito la prima dose di vaccino già nel fine settimana: da domani sabato 22 fino a lunedì 24 maggio. I nati dal 1952 al 1961, che si registreranno sul portale online regionale entro oggi, venerdì 21 maggio, potranno, dunque, accedere alla somministrazione del vaccino già questo fine settimana negli hub da loro stessi indicati.

Sono 392 i nuovi casi di coronavirus registrati, nelle ultime ventiquattro ore, nel bollettino quotidiano della Regione che portano a 238.734 il conto totale dall’inizio dell’emergenza sanitaria,  quindici mesi fa. Sono 12.288 le persone al momento positive in tutta la regione, il 4,5 per cento in meno rispetto a ieri e circa la metà rispetto ad un mese fa.  Di queste i ricoverati sono 837 (40 meno), di cui 148 in terapia intensiva (dieci in meno). Crescono anche i guariti, altri 955, e raggiungono quota 219.845. L’età media dei 392 nuovi positivi che compaiono nel bollettino di oggi è di circa 41 anni. Undici sono i decessi segnalati, otto  uomini e tre donne con un’età media di 84,4 anni: tre interessano la Città metropolitana di Firenze, una Prato, una Pistoia, una Massa Carrara, quattro Arezzo e una Siena. Con gli ultimi casi registrati salgono a 65.788 i positivi, dall’inizio dell’emergenza, segnalati tra i residenti nei territori della Città metropolitana di Firenze (132 in più rispetto a ieri), 21.994 a Prato (51 in più), 22.518 a Pistoia (41 in più), 13.142 a Massa Carrara (11 in più), 24.287 a Lucca (27 in più), 17.233 a Pisa (22 in più), 17.233 a Livorno (15 in più), 22.318 ad Arezzo (47 in più), 13.454 a Siena (24 in più) e 8.613 a Grosseto (22 in più). Nel corso dell’epidemia ci sono poi stati 555  casi positivi notificati in Toscana, ma che riguardavano residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al dodicesimo posto in Italia come numerosità di positivi complessivi, con circa 6.508 casi ogni 100.000 abitanti. La media italiana è  7.051, dato di ieri. La provincia di notifica con il tasso più alto rimane Prato (con 8.590 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pistoia (7.743) e Pisa (6.924).  La più bassa concentrazione si conferma a Grosseto (con un tasso di 3.941). Sono 11.451 i malati in cura a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano privi di sintomi (534 in meno) e 26.425 le persone, pur non positive, anch’esse costrette nel proprio domicilio, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate: 570 comunque in meno rispetto a ieri. Dall’inizio dell’epidemia salgono così a 6.601 i deceduti: 2.141 a Firenze, 574 a Prato, 607 a Pistoia, 519 a Massa Carrara, 650 a Lucca, 685 a Pisa, 409 a Livorno, 452 ad Arezzo, 304 a Siena, 170 a Grosseto. Vanno aggiunte 90 persone morte sul suolo toscano ma  residenti altrove.

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