Al Giglio si è conclusa la campagna nazionale di vaccinazione isole Covid-free

Il commissario generale Figliuolo ha apprezzato il grande lavoro fatto dalla Toscana. Intanto i contagi restano stabili (58) e si registra un solo decesso. Continuano a diminuire i ricoverati in ospedale e aumentano i guariti

Si è conclusa simbolicamente oggi all’isola del Giglio, alla presenza del commissario generale Figliuolo, la vaccinazione di tutti gli abitanti delle isole minori in Italia. In Toscana la campagna isole Covid-free ha interessato il Giglio, Giannutri e l’isola di Capraia: solo al Giglio e  Giannutri, con le seconde dosi somministrate oggi, sono state circa ottocento le persone che hanno scelto di vaccinarsi.

Figliuolo con l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras

Un bel traguardo, che ci consente di guardare avanti con maggiore serenità – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Intanto prosegue anche nel resto della regione la campagna vaccinale. Le minori dosi di vaccini che arriveranno, nonostante le integrazioni assicurate dal generale Figliuolo, non ci consentiranno di replicare le vaccinazioni fatte a giugno, ma riusciremo in ogni caso a garantire tutte le prenotazioni di luglio”. Figliuolo ha rassicurato che “le dosi dei vaccini ci sono e con queste si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati”, ovvero la conclusione della campagna vaccinale in tutta Italia entro la fine di settembre, “e la messa in sicurezza della maggior parte dei giovani all’apertura dell’anno scolastico”. Pronti, in ogni caso, per una eventuale terza dose di richiamo se necessario. Il generale durante la visita al Giglio ha anche apprezzato “il grande lavoro fatto dalla Regione Toscana”. “Nelle piccole isole, dove il problema non è  tanto l’estate quanto l’isolamento durante la stagione invernale – ha concluso l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras – vaccinarsi diventa ancora più importante. Nelle isole minori non ci sono presidi sanitari permanenti: sono quindi più esposte a rischi di contagio e la campagna voluta dal Governo sull’intera popolazione è un segno di vicinanza e che lo Stato c’è”.

Intanto sono 58 i nuovi casi positivi in Toscana, che portano a 244.385 il numero degli infettati dall’inizio dell’epidemia. L’età media dei 58 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa. I ricoverati sono 101 (8 in meno rispetto a ieri), di cui 18 in terapia intensiva (5 in meno). C’è purtroppo un nuovo decesso: una donna di 83 anni della provincia di Arezzo. Sono 67.487 i casi complessivi ad oggi a Firenze (14 in più rispetto a ieri), 22.611 a Prato (10 in più), 23.028 a Pistoia (2 in più), 13.322 a Massa (3 in più), 24.681 a Lucca (6 in più), 29.243 a Pisa (3 in più), 17.513 a Livorno (4 in più), 22.884 ad Arezzo (5 in più), 13.888 a Siena (3 in più), 9.173 a Grosseto (8 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 6.662 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.190 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.831 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.918, Pisa con 7.022, la più bassa Grosseto con 4.197. Complessivamente, 1.585 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (50 in meno rispetto a ieri). Sono 8.597 (246 in meno) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Sono 6.871 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.217 a Firenze, 598 a Prato, 629 a Pistoia, 526 a Massa Carrara, 666 a Lucca, 702 a Pisa, 416 a Livorno, 507 ad Arezzo, 334 a Siena, 185 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

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