Al Maggio con il 50% di sconto sul biglietto

Nella foto di repertorio da sinistra: il sindaco Nardella, il direttore principale del Maggio Daniele Gatti e il Sovrintendente Alexander Pereira

Saranno ben 6 le proposte operistiche che usufruiranno della speciale convenzione con Fondazione CR per le recite nella Sala Zubin Metha e alla Pergola. Salvadori: “Favorire nuovamente la massima diffusione della cultura”

Al Maggio con il 50% di sconto sui prezzi dei biglietti. Lo prevede una convenzione tra l’Ente e la Fondazione Cassa di Risparmio che consentirà di poter assistere alle proposte operistiche in cartellone per l’84esima edizione del Festival. Fondazione CR è socio di diritto privato del Teatro del Maggio e per la sua attività statutaria privilegia la promozione e diffusione della cultura e dell’arte. In questo modo verranno favorite quelle fasce di spettatori che a causa della diminuzione della loro capacità di acquisto dei ticket per i motivi più diversi si vedono costretti a rinunciare alla programmazione del Festival. “Riteniamo molto importante, soprattutto dopo questa lunga pandemia – dice il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – cercare di favorire nuovamente la massima promozione e diffusione della cultura e dell’arte. Così, in qualità di Socio di diritto privato del Teatro del Maggio, abbiamo pensato di offrire al pubblico la possibilità di assistere alle opere in cartellone al festival, usufruendo di uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto. Ci aspettiamo ora una positiva risposta alle ‘Serate al Maggio della Fondazione CR Firenze”.

La convenzione riguarda tutte le tipologie di biglietti quindi nei quattro settori della sala Mehta e in ogni settore del Teatro della Pergola dove saranno messe in scena due delle opere del programma. Nel segno della Mitologia, dell’Amore e della fabula le sei opere liriche, di cui ben cinque nuove produzioni, alle quali si potrà assistere con questa eccezionale promozione vedono sul podio grandi direttori e grandi registi oltre a compagnie di canto di altissimo profilo.

Le cinque nuove produzioni sono : Orphée et Eurydice di Christopher Willibald Gluck diretta dal direttore principale del Maggio Daniele Gatti con la regia di Pierre Audi (19/04/2022 ore 20, Sala Zubin Mehta); Roméo et Juliette di Charles Gounod con la direzione di Henrick Nanasi e la regia di Frederic Wake-Walker (05/05/2022 ore 20, Sala Zubin Mehta), I due Foscari di Giuseppe Verdi,con la direzione di Carlo Rizzi e la regia di Grischa Asagaroff (03/06/2022 ore 20, Sala Zubin Mehta); Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, sul podio Daniele Gatti e la regia di Matthias Hartmann (13/06/2022 ore 20 Teatro della Pergola); Acis et Galatée, di Giovan Battista Lulli con la direzione di Federico Maria Sardelli e la regia di Benjamin Lazar (11/07/2022 ore 20, Sala Zubin Mehta). Il titolo che è una ripresa è lo storico allestimento di Le Nozze di Figaro  di Wolfgang Amadeus Mozart per la regia di Jonathan Miller con la direzione di Zubin Mehta direttore emerito a vita del Teatro del Maggio (20/05/2022 ore 19, Teatro della Pergola). Quattro opere rappresentano un inedito assoluto per il Maggio e per Firenze: Orphée et Eurydice, mai eseguita nella versione francese; Roméo et Juliette, I due Foscari, Acis et Galatée, mai messe in scena al Maggio.

“Ringrazio il presidente Luigi Salvadori e il direttore generale Gabriele Gori perché come sempre la Fondazione CR Firenze, nostro socio fondatore privato, dimostra sensibilità e attenzione sia verso le persone che verso la cultura – conclude il sovrintendente del Maggio Alexander Pereira –. Con questo progetto cerchiamo di favorire la possibilità di assistere alle sei opere del Festival per quelle persone che possono trovarsi a confrontarsi con difficoltà economiche, rese più difficili, in questo periodo. Il nostro obbiettivo, condiviso anche dal maestro Daniele Gatti, è quello di estendere in seguito a tutto l’anno questa opportunità vantaggiosa”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.