AT lancia “Accademia”, scuola gratuita per autisti

Parte il progetto pilota di formazione “in casa” per rispondere alla carenza di conducenti. Assunzione subito e patenti a costo zero. Il contratto di apprendistato avrà una durata di tre anni

Venti giovani autisti assunti prima dell’estate, con il programma poi di ripetere nuovi corsi. Si chiama “Accademia” ed è la scuola per i conducenti di Autolinee Toscane che copre anche le spese per le patenti di categoria superiore e per la formazione specialistica. Il progetto pilota guarda ai giovani che saranno assunti subito con un contratto di apprendistato professionalizzante della durata di tre anni e saranno formati come conducenti senza dover sostenere sforzi economici. Uno dei fattori che frena chi vuole fare l’autista di bus, infatti, è proprio quello che riguarda la spesa per ottenere le abilitazioni al trasporto di persone: la patente D e la Carta di Qualificazione del Conducente il cui costo è di qualche migliaio di euro, cifra che non tutti soprattutto i giovani, possono permettersi.

“Accademia nasce per agevolare i giovani che vogliono diventare autisti. Allo stesso tempo vogliamo dare una risposta alla carenza di conducenti e alle difficoltà di reclutamento di queste figure professionali – spiega il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la filiera dei trasporti con un’azione formativa specialistica e in grado di rispondere alle necessità del comparto: dall’attitudine alla guida fino alle relazioni con i passeggeri. Ma naturalmente abbiamo aperto anche altre strade: la selezione di autisti già formati, che è avviata, è l’altro strumento con il quale vogliamo attuare il piano di investimenti per assumere 200 nuovi autisti entro l’anno. È difficile trovare in Toscana un’altra azienda privata che, in questo momento così difficile, abbia un piano assunzioni di queste dimensioni”.

“Accademia” è anche un modo per formare “in casa” le nuove leve con i requisiti richiesti a tutti gli autisti di Autolinee Toscane: conoscenze tecniche dei mezzi e del settore, della sicurezza sul lavoro, capacità di relazione con i passeggeri, conoscenza della rete urbana ed extraurbana, fino allo stile di guida per garantire qualità, comfort e sicurezza durante il viaggio in bus.

Il contratto di apprendistato professionalizzante offerto copre un periodo di 3 anni. L’obiettivo è reclutare 50 giovani nel corso del 2022 che lavoreranno in tutta la regione. Si parte subito con un primo gruppo di 20 candidati destinati a lavorare a Firenze (inizio dei corsi il 16 maggio), gli altri dopo l’estate. Prevede un periodo di prova di 6 mesi durante il quale i candidati dovranno necessariamente conseguire le patenti specialistiche, senza costi a loro carico, a patto che restino in AT almeno per la durata del contratto. Per agevolare l’inserimento lavorativo su un territorio così ampio come la Toscana, viene richiesta come titolo preferenziale (ma non è obbligatoria) la residenza nelle province dove la domanda di autisti è maggiore: Firenze e Prato. Per entrare in “Accademia” bisogna avere un’età tra i 21 e i 29 anni, e non possedere patenti specialistiche in quanto vengono conseguite durante l’apprendistato professionalizzate (ammesse solo le patenti B, C e CE). La presentazione delle candidature dovrà avvenire compilando un modulo al seguente link: https://playyourjob.com/atbus. Il portale sarà attivo da domani. La selezione prevede il superamento di un test, poi di un colloquio motivazionale.

Intanto prosegue anche la selezione di autisti riservata a chi è già in possesso delle patenti specialistiche. Sono già stati inseriti in organico 26 conducenti e altri 17 entreranno a far parte della squadra di AT all’inizio di maggio. Ecco il link per inoltrare le candidature: https://playyourjob.com/atbus.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.