Av, arrivati i Primi 144 conci per la Belfiore-Foster e a fine luglio “Iris” inizierà a scavare

Sono i blocchi di calcestruzzo che formeranno gli anelli di rivestimento per fortificare la galleria. Ne serviranno 46mila e viaggeranno tutti su ferro come le terre di scavo

Entro pochi giorni, a Firenze, Iris inizierà a scavare per collegare Campo di Marte con la nuova stazione di Belfiore progettata da Norman Foster. Oggi, intanto, arriverà il primo treno Mercitalia con un carico di 144 “conci”, i blocchi in calcestruzzo che formeranno quegli anelli di rivestimento che servono per fortificare la galleria. In totale ne serviranno 46 mila e arriveranno tutti su ferro, e non su gomma, dallo stabilimento di Lucignano, dove vengono prodotti. Ogni anello è composto da sei conci. Su rotaia viaggeranno anche, ed è la prima volta, le terre di scavo per il ripristino ambientale di un’ex cava di lignite nel Valdarno.

Il Passante di Firenze di cui si parla da almeno 20 anni, permetterà, grazie al sottoattraversamento ferroviario della città, di separare il traffico dei treni regionali con quelli dell’alta velocità da una parte e di aumentare la capacità complessiva della rete dall’altro. Un nuovo people-mover collegherà la nascente stazione alta velocità di Belfiore con quella storica di Santa Maria Novella. Il progetto disegnato dall’architetto Norman Foster, prevede innovative soluzioni tecnologiche e sostenibili, grazie all’uso di materiali rinnovabili e alla riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di sostanze inquinanti. La configurazione verticale dell’opera interrata permette anche ai livelli inferiori di godere di illuminazione naturale, che sarà completata da una volta ribassata con cellule fotovoltaiche incorporate nei pannelli intermedi. I lavori, avranno una durata complessiva di tre anni e procederanno con lo scavo in contemporanea delle due gallerie, per 7 km, una per ogni senso di marcia, a venti metri circa di profondità dal suolo. Il cantiere vedrà impegnate circa 400 persone, con una attività continua, 24 ore al giorno, senza interruzioni festive. La fresa Iris, tecnicamente chiamata TBM (Tunnel Boring Machine), ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri.

La visita del Governatore Giani all’Infopoint

Il cantiere sarà visitabile da cittadini e scolaresche, prenotandosi attraverso l’infopoint di via Circondaria 32. Il punto informativo si inserisce nel più ampio progetto dei Cantieri parlanti, che mira a comunicare nella massima trasparenza tutti i benefici dell’opera e a fornire dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori. Nei giorni scorsi all’Info point ha fatto visita il governatore toscano Eugenio Giani. “E’ un’iniziativa importante per la comunità- ha detto – è essenziale che i cittadini possano seguire nella massima trasparenza lo sviluppo di un’opera  che determinerà la trasformazione urbanistica della città di Firenze e che sarà così importante per lo sviluppo della regione. A fine luglio intanto partiranno nei tempi previsti i lavori della talpa Iris che scaverà i primi 10 metri del tunnel di sette chilometri. Un momento finalmente decisivo per un progetto che da qui al 2028 migliorerà la competitività della nostra regione”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.