Boom di ingressi per i Musei aperti a Natale

Scommessa vinta dal Comune, malgrado polemiche e proteste. Bettini: “Domanda di cultura altissima, le prossime volte ci muoveremo prima”. Bene anche gli Uffizi, 6.681 fra Boboli e Pinacoteca, e Accademia con oltre 3.500 visitatori

I numeri danno ragione al Comune. I musei aperti il giorno di Natale, piacciono eccome. E Non solo ai turisti. Il quadro tracciato dai ticket staccati è chiaro e registra un vero e proprio record di ingressi per il pomeriggio di Natale. Sono stati venduti in mezza giornata 730 biglietti, quasi il doppio della media giornaliera del 2022 del Museo di Palazzo Vecchio. Il 70% è stato acquistato da stranieri, il 30% da italiani. Esclusi dal conteggio gli ingressi omaggio dei dipendenti comunali.

730 biglietti staccati il pomeriggio di Natale per vedere il Museo di Palazzo Vecchio

“Abbiamo toccato numeri – commenta l’assessore alla cultura Alessia Bettini – che si fanno solo durante i ponti dei giorni festivi più gettonati per la città o per le domeniche del fiorentino. È la dimostrazione che la domanda di cultura tra cittadini e turisti è altissima e che anche nel pomeriggio del 25 dicembre c’è stata voglia di arte. Siamo contenti di aver fatto questa scelta di aprire Palazzo Vecchio e per questo ringraziamo per primi i lavoratori. Grazie alla bella affluenza di questo Natale confermeremo l’apertura anche per le prossime volte. Questa volta ci muoveremo con molto più anticipo”. La decisione di aprire per la prima volta Palazzo Vecchio il giorno di Natale aveva mandato su tutte le furie i sindacati. Cgil, Uil e i dipendenti della cooperativa Rear e dell’associazione Mus.e avevano contestato il fatto che “i dipendenti dell’associazione e della cooperativa” erano stati “chiamati a lavorare obbligatoriamente vedendosi negare preventivamente ogni richiesta di ferie. Solo e unicamente ai dipendenti del Comune è stata chiesta la disponibilità su base volontaria”.

Da Palazzo Vecchio agli Uffizi, dove si è registrato un boom di visitatori uristi e fiorentini per le aperture straordinarie. Nella giornata di Santo Stefano in totale si sono registrati 6681 ingressi: 4839 le persone che hanno visitato gli Uffizi e 1842 il giardino di Boboli. Grande affluenza anche alla Galleria dell’Accademia, il museo è stato eccezionalmente aperto il 26 dicembre, e oltre 3500 visitatori hanno approfittato dell’occasione per ammirare, oltre alle nuove sale, anche la mostra di fotografie di Luigi Spina dedicate ai Brionzi di Riace realizzata per il Cinquantesimo anno dalla loro scoperta.

La Sala del Colosso nella foto di Guido Cozzi

“Raggiungiamo sempre un buon afflusso di visitatori – spiega il direttore Cecilie Hollberg – . La vigilia di Natale, nonostante chiudevamo un’ora prima, abbiamo raggiunto circa 3500 visitatori. Anche il giorno di Santo Stefano abbiamo avuto tanta gente, tante famiglie, stranieri ma anche italiani, tutti molto soddisfatti. Abbiamo ricevuto anche molte telefonate che ci hanno chiesto se eravamo aperti anche a Natale, e questo dimostra che la Galleria dell’Accademia è ricercatissima. Ringrazio il personale del museo che rende possibile le aperture straordinarie e, come dimostrano i dati, veniamo ripagati da un pubblico numeroso”. La Galleria dell’Accademia sarà aperta anche lunedì 2 e venerdì 6 gennaio, in occasione dell’Epifania. L’orario di apertura sarà, come di consueto, dalle 8.15 alle 18.50, con ultimo ingresso alle 18 e 20. E domenica 1 gennaio, il primo giorno del nuovo anno, grazie all’iniziativa del MiC Ministero della Cultura, Domenica al Museo, che coinvolge tutti i musei statali, sarà visitabile gratuitamente dalle 9.15 alle 18.50 con ultimo ingresso alle 18 e 20.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.