Casa, al via da oggi il bando da tre milioni per i contributi per l’affitto

Nardella: “Dal Comune un piano strategico che vale 10 milioni di euro, dallo Stato nessun aiuto”. Palazzo Vecchio conta entro il 2024 di avere le prime 500 case popolari ristrutturate

Un piano per l’emergenza casa in quattro punti e dal valore di dieci milioni di euro: tre per il contributo affitti, gli altri sette per la riqualificazione delle case popolari. Lo ho presentato questa mattina il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla casa Benedetta Albanese. Con una punta di veleno nemmeno tanto sottile nei confronti del Governo che secondo il primo cittadino fiorentino “ci ha totalmente abbandonato”

Dario Nardella e Benedetta Albanese

Da oggi e fine al 20 novembre sulla rete civica del Comune (www.comune.fi.it) è on line l’avviso pubblico per richiedere il contributo ad integrazione del canone di locazione per l’anno 2023. Un bando che è stato possibile “grazie allo sforzo del Comune che ha stanziato ben 3 milioni di euro, di cui una parte con fondi del Pon Metro Plus, e al contributo della Regione Toscana che ha stanziato 193.409,00 euro, a differenza degli anni passati quanto il Governo aveva fatto la sua parte – ha detto il sindaco -: nel 2021 lo Stato aveva finanziato totalmente il bando con 2,9 milioni, nel 2022 aveva messo 2,6 milioni e il Comune ne aveva aggiunti 200 mila e nel 2023 le risorse dello Stato sono pari a zero”.

Oltre a questo, l’impegno per la riqualificazione delle case popolari che Palazzo Vecchio conta di avere le prime 500 ristrutturate entro il 2024. “A queste due misure aggiungiamo la delibera sul blocco degli affitti brevi in centro storico, ritenendo che questo fenomeno abbia contributo agli aumenti degli affitti per studenti, lavoratori e famiglie, e il blocco per i privati costruttori delle monetizzazioni al posto del social housing – ha specificato Nardella -: nel Piano operativo infatti renderemo vincolante la destinazione del 20% al social housing oppure la monetizzazione risultante sarà destinata dal Comune a social housing o case Erp”.

Nel tempo sono cresciute le domande, circa 600 in più in tre anni. Per questo “Il contributo affitti è una misura fondamentale su cui fanno affidamento tante famiglie di Firenze. Sono aiuti che vanno a sostegno delle persone in difficoltà con l’affitto e che non riescono a far fronte alla spesa per la casa. Negli ultimi tre anni siamo arrivati ad aiutare una media di circa 2 mila famiglie. Abbiamo deciso di fare uno sforzo ed abbiamo raddoppiato l’investimento che solitamente facciamo per dare una risposta alle famiglie in difficoltà, in pratica sostituendoci allo Stato”.  

Il bando anche quest’anno prevede una modalità di accesso alla domanda esclusivamente online. Dalle 15 di oggi – giovedì 19 ottobre – resterà possibile fare domanda fino alle ore 23.59 del 20 novembre 2023 autenticandosi con SPID, CIE, CNS. Il contributo è destinato ai nuclei familiari residenti nel Comune di Firenze, titolari di un regolare contratto di locazione, non titolari di diritti di proprietà su beni immobili e con un valore ISEE per l’anno 2023 inferiore a 16.500 euro. Non potranno presentare domanda gli assegnatari di alloggi di ERP e i percettori della quota B del reddito di cittadinanza. Gli ulteriori requisiti di partecipazione, i criteri di formazione della graduatoria e le modalità di erogazione del beneficio sono indicati dettagliatamente nel Bando e nella scheda servizio dedicata.

“Il contributo affitto è una misura che in un momento difficile come quello odierno serve più che mai – ha concluso Albanese – ed è un aiuto concreto per le famiglie economicamente più fragili ad evitare la morosità. Da quando il Governo ha eliminato il finanziamento del fondo, gettando nel panico e nello sconforto migliaia di persone in tutta Italia, la risposta del nostro Comune era molto attesa e adesso arriva forte e chiara”.    

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.