C’è un fermo per l’omicidio avvenuto al Mandela dopo il concerto dei Subsonica

Si tratterebbe di un 49enne già noto alle forze dell’ordine che faceva parte di un gruppo di addetti esterni al palazzetto incaricati di smontare il palco

Sarebbe già noto alle forze dell’ordine il 48enne fermato ieri sera dalla Polizia nell’ambito delle indagini per far luce sul diverbio avvenuto al termine del concerto dei Subsonica al Mandela Forum che poi ha portato alla morte un 47enne di Pistoia, Antonio Morra, venuto al concerto assieme alla moglie. Secondo quando si è potuto apprendere l’uomo, Ibrahimi Senad, 49 anni, nato a Verona ma residente a Firenze nel quartiere di Campo di Marte, avrebbe colpito il pistoiese con un pugno il provocandone la morte a seguito di una dura discussione. Senad, che adesso si trova in carcere a Sollicciano in attesa della convalida del fermo, faceva parte di un gruppo di addetti di una ditta esterna alla struttura incaricata dello smontaggio del palco.

Quanto accaduto è stato in parte ricostruito anche da alcune immagini della videosorveglianza e sulla base di testimonianze. Al diverbio sarebbe seguito il colpo che ha raggiunto Morra facendolo poi cadere. Le immagini avrebbero ripreso anche l’uomo barcollare sulle scale in una fase precedente all’aggressione. Il fermo è stato effettuato nel corso della notte dopo che il gruppo degli addetti alla ditta esterna era stato portato in questura per essere sentito dalla squadra mobile, che ha condotto le indagini. Senad è indiziato di omicidio preterintenzionale a seguito di gravi indizi di colpevolezza. Il fatto è accaduto intorno alle 23 quando era in corso il deflusso degli spettatori dal concerto dei Subsonica. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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