Chiusi i negozi a Pasqua e Pasquetta, i contagi però non scendono

Il Presidente della Regione Eugenio Giani

Lo prevede una nuova ordinanza firmata dal governatore Eugenio Giani. I nuovi casi in Toscana sono 1.640 in più rispetto a ieri con 26 decessi. Aumentano i guariti (1.366): a Firenze altri 534 positivi

Generi alimentari, supermercati e tabaccai resteranno chiusi nei giorni di Pasqua e Pasquetta: unica eccezione farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza che resterà in vigore per domenica 4 e lunedì 5 aprile 2021. La scelta deriva dalla necessità di limitare comportamenti ed assembramenti che potrebbero accrescere il rischio di diffusione dell’epidemia da Covid-19, alla luce del numero di contagi ancora alti e della particolarità diffusività delle varianti al momento presenti. Da qui la decisione di chiudere anche i generi alimentari: il fatto di uscire dalle proprie abitazioni per fare acquisti, o anche di consumare in spazi pubblici – si legge nell’ordinanza – potrebbe determinare situazioni tali da pregiudicare le misure invece necessarie per arginare la diffusione della pandemia. I negozi di generi alimentari e di prima necessità potranno però raccogliere ordini online o telefonici, e consegnare i prodotti al domicilio del cliente. Sarà vietato farlo presso l’esercizio commerciale. Bar e ristoranti potranno restare aperti per assicurare l’asporto, come previsto dalle disposizioni nazionali per le zone rosse.

In Toscana sono 198.645 i casi di positività al coronavirus, 1.640 in più rispetto a ieri. I guariti sono 1.366 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 164.563 (82,8% dei casi totali). L’età media dei 1.640 nuovi positivi odierni è di 44 anni circa. Oggi sono stati eseguiti 18.134 tamponi molecolari e 12.333 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5,4% è risultato positivo. Sono invece 11.292 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 14,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 28.676, +0,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.861 (12 in più rispetto a ieri), di cui 274 in terapia intensiva (9 in più). Purtroppo oggi si registrano 26 nuovi decessi, 16 uomini e 10 donne con un’età media di 76,7 anni: 10 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 1 a Massa-Carrara, 4 a Lucca, 1 a Pisa, 3 a Livorno, 2 a Arezzo, 3 a Siena.

Sono 53.640 i casi complessivi ad oggi a Firenze (534 in più rispetto a ieri), 17.664 a Prato (169 in più), 18.805 a Pistoia (166 in più), 11.546 a Massa-Carrara (78 in più), 20.739 a Lucca (190 in più), 24.735 a Pisa (157 in più), 14.714 a Livorno (100 in più), 18.311 ad Arezzo (116 in più), 10.779 a Siena (81 in più), 7.157 a Grosseto (49 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 5.380 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 6.048  per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 6.871 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 6.447, Massa-Carrara con 6.023, la più bassa Grosseto con 3.258. Complessivamente, 26.815 persone sono in isolamento a casa (236 in più rispetto a ieri, più 0,9%). Sono 37.612 (115 in meno rispetto a ieri,) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 5.406 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 1.735 a Firenze, 419 a Prato, 473 a Pistoia, 491 a Massa-Carrara, 522 a Lucca, 596 a Pisa, 364 a Livorno, 354 ad Arezzo, 243 a Siena, 135 a Grosseto, 74 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

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