Cinque notti a S. Maria Nuova per raccontare la pandemia con gli occhi degli infermieri

Indispensabili infermieri - fotografie dall’Ospedale di Santa Maria Nuova, l'Ospedale più antico del mondo dove Leonardo Da Vinci compiva i suoi studi autoptici © Massimo Sestini

Nei 34 scatti di Massimo Sestini, in mostra nell’ospedale ma solo per sanitari e pazienti, e in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, c’è la fase più calda dell’emergenza Coronavirus e il tributo a chi è stato accanto ai medici gestendo una mole impressionante di emergenze

Il fotoreporter Massimo Sestini 2020-06-23 © Irene Santoni/Massimo Sestini

Trentaquattro grandi stampe che raccontano la tragedia della pandemia con il ritmo della cronaca e la volontà di restituire una dimensione dell’emergenza Coronavirus intima e al tempo stesso corale, dove il punto focale non è la persona che soffre ma chi l’aiuta. Con quella delicatezza e quel pudore che soltanto un grande professionista può avere dentro di sé.

Le ha fissate l’obiettivo di Massimo Sestini, celebre fotoreporter vincitore del World Press Photo nel 2015 e Comunicatore Toscano 2019, nella mostra “Indispensabili infermieri” allestita all’ospedale Santa Maria Nuova nel corridoio che si affaccia sul Chiostro della Magnolia.

Indispensabili infermieri – © Massimo Sestini

Una esposizione che sarà visitabile fino a fine dicembre, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, unicamente da sanitari, pazienti e utenti del nosocomio più antico del mondo fondato da Folco Portinari, il banchiere e padre di Beatrice ‘musa’ di Dante Alighieri. Il pubblico potrà vedere le immagini colte da Sestini fino al 5 luglio nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio in edizione multimediale, in collaborazione con MUS.e, dal lunedì alla domenica (giovedì escluso), con orario 15-20.

«I pazienti li chiamano angeli – racconta Sestini ma stando assieme a loro mi sono reso conto che gli infermieri sono eroi, al pari dei medici. Rischiano e sono sempre in prima linea, nelle sale chirurgiche come in corsia a preparare un letto. Sono preparatissimi, dediti e innamorati della loro professione. Per me è stato un grande onore raccontarli, sullo sfondo di un dramma globale come quello del Coronavirus».

Indispensabili infermieri – © Massimo Sestini

La mostra è composta da tre sezioni: la prima, con 17 foto, è un reportage in cui si svelano i gesti quotidiani di cura e di assistenza degli infermieri in tutte le sezioni dell’Ospedale. La seconda, girata invece in una sala di posa, è composta da due grandi foto orizzontali che ritraggono su sfondo nero due gruppi di infermiere e infermieri con la faccia coperta dalla mascherina. La terza comprende i volti scoperti di 15 ritratti individuali senza nome né didascalia perché le immagini parlano da sole. Raccontano la vita e la morte, la fatica fisica e il carico emotivo, la dedizione e la professionalità di una categoria che in questi lunghi mesi ha condiviso con quella medica l’arduo compito di fronteggiare l’emergenza.

Firenze, inaugurazione della mostra Indispensabili Infermieri del fotoreporter Massimo Sestini nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Nella foto da destra Matteo Spano, Cristina Giachi, Massimo Sestini, Tommaso Sacchi e Giancarlo Landini 2020-06-23 © Irene Santoni/Massimo Sestini

Per realizzarla Massimo Sestini ha trascorso cinque giorni e cinque notti nei reparti Covid di Santa Maria Nuova. L’iniziativa è nata dala volontà della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus di documentare il prezioso lavoro del personale infermieristico proprio in occasione dei 732 anni di vita della struttura. «Gli infermieri sono stati magnifici nella gestione dell’emergenza Covid» commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione. «Hanno lavorato fianco a fianco ai medici di diverse specialità, gestendo un aumento impressionante di polmoniti e insufficienze respiratorie. Posso dire che hanno scritto un’altra memorabile pagina dell’assistenza infermieristica, a 200 anni esatti dalla nascita di Florence Nightingale. Tutti hanno fatto enormi sacrifici e oggi posso affermare che Santa Maria Nuova ha reagito bene”.

Tutte le immagini della mostra sono raccolte del libro “Indispensabili” in vendita nelle librerie, sul sito dell’editore Centro Di, e nei bookshop dell’Ospedale Santa Maria Nuova e di Palazzo Vecchio. Il costo è di € 25,00 e una parte del ricavato è devoluto in beneficenza alla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.

Le foto utilizzate nell’articolo sono © Irene Santoni/Massimo Sestini

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.