“Commisso è stato bistrattato a Firenze. La Fiorentina venga a giocare a Prato”

Una immagine di repertorio dello stadio Lungobisenzio di Prato (Foto by Giorda)

La proposta-provocazione di Francesco Cappelli, coordinatore pratese di Forza Italia. “Scelta vantaggiosa per entrambe le formazioni e occasione per ristrutturare il Lungobisenzio con l’arrivo di una grande squadra”

Francesco Cappelli è il coordinatore pratese di Forza Italia

“Ma quale Pisa o Empoli. La Fiorentina vada a giocare a Prato”. Parola di Francesco Cappelli, coordinatore pratese di Forza Italia che lancia la provocazione che poi a ben vedere fino in  fondo tanto provocazione non è anche se i rapporti tra le due tifoserie non sono sempre stati idilliaci. “Ricordo che alcuni anni fa – spiega – Commisso, che è un grande imprenditore, disse di impiegare ogni giorno quasi un’ora per andare e per tornare dal lavoro negli States. Lo disse, se non erro, quando si parlava dell’opzione Campi Bisenzio. Perché non spostare la Fiorentina esule dal suo Franchi a Prato? Un’amministrazione sveglia e sul pezzo avrebbe già dovuto proporre questa soluzione. Certo, qui non ci sono tribune sospese o scale elicoidali ma la scelta di spostarsi nello stadio di Prato potrebbe offrire numerosi vantaggi per entrambe le squadre: da una parte, la Fiorentina potrebbe continuare a giocare le sue partite in Toscana, vicino casa, permettendo ai propri tifosi di seguirli da vicino, mentre dall’altra il Prato avrebbe l’opportunità di ospitare una squadra di prestigio come la Fiorentina, che potrebbe attirare al Lungobisenzio un pubblico sicuramente più vasto di quanto non accada oggi”.

Insomma da viale Manfredo Fanti a due passi dall’Arno al Lungobisenzio, il fiume che non solo bagna la seconda città più importante della Toscana come numero di abitanti e come industrie ma dà anche il nome all’impianto sportivo dove la locale squadra di calcio disputa i suoi incontri casalinghi (c’è stato un tempo, molti anni fa, in cui i “lanieri” furono promossi tre volte in serie B… adesso si naviga un po’ a vista nelle melme della D ndr), anche se come capienza potrebbe risultare abbastanza “stretto” per una tifoseria come quella viola. Ma Cappelli non si scoraggia e va avanti nella sua proposta: “La presenza della Fiorentina a Prato potrebbe rappresentare un’occasione per ristrutturare completamente lo stadio, creando un impianto all’avanguardia e moderno, in grado di ospitare squadre di livello nazionale e internazionale. Capisco che per i fiorentini possa essere un’onta venire in pellegrinaggio a ‘Praho’ ma così facendo prenderemmo due piccioni con una fava: uno stadio nuovo, e una nuova casa per una squadra che ha una grande storia come la Fiorentina. E poi, diciamolo, sine ira et studio, Commisso è stato bistrattato a Firenze, accogliamolo a Prato“. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.