Contro i furbetti delle tasse scende in campo la task force del Comune

Al via controlli a tappeto con il team antievasione. Obiettivo: recuperare l’evasione, oltre che dalla Tari, anche dalle altre tasse comunali. Nel mirino false separazioni, finte residenze, tassa di soggiorno

L’assessore al Bilancio Giovanni Bettarini

False separazioni, finte residenze, abitazioni mai dichiarate. Dopo l’offensiva contro i “furbetti” della Tari e della tassa di soggiorno attraverso il protocollo firmato con la Guardia di Finanza, il Comune apre un nuovo fronte di lotta contro chi evade le tasse per garantire l’equità fiscale e l’alto livello dei servizi offerti ai fiorentini. La nuova battaglia riguarda il recupero dell’evasione di tutte le altre imposte comunali compresa l’Imu, il Canone patrimoniale per occupazioni di suolo pubblico e le esposizioni pubblicitarie attraverso controlli finalizzati. L’obiettivo è recuperare molto di più dei 34 milioni recuperati nel 2022. “Siamo da sempre attivi nel recupero dell’evasione: lo scorso anno abbiamo accertato complessivamente 34 milioni di imposte comunali evase. Ma pensiamo che il fenomeno sia ancora più ampio quindi puntiamo a recuperare ancora di più nel corso del 2023” ha detto l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini. “Per trovare chi ancora oggi riesce a evadere le imposte abbiamo deciso di mettere in piedi una stretta ulteriore”.

La stretta è una task force composta da dipendenti del Servizio Entrate del Comune, dalla Polizia municipale e dai Servizi demografici che, con la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e con la Guardia di Finanza, e con gli ispettori di Alia Servizi Ambientali S.p.A, lavoreranno incrociando i dati e battendo al tappeto casa per casa dove risultano anomalie.

Per trovare i “furbetti” dell’Imu (non prevista per la prima casa) arrivano dunque i controlli a tappeto per scoprire le false residenze e le finte separazioni fra coniugi, studiate ad hoc per non pagare l’imposta sulle seconde o terze case. Già da inizio anno ad oggi sono stati emessi 1.111 atti per un valore di 10,5 milioni di euro ma adesso parte il giro di vite con l’idea di scovare evasione nel 2023 per oltre 15 milioni di euro. Il Servizio Entrate, i Servizi demografici e la Polizia Municipale stanno collaborando anche per individuare i casi di coppie non legalmente separate che abbiano residenze diverse e che non pagano l’Imu in entrambe le abitazioni in quanto beneficiano ambedue dell’esenzione per l’abitazione principale. Per poter beneficiare della esenzione Imu prevista per l’abitazione principale occorre essere residenti presso una abitazione, ma occorre anche la dimora abituale effettiva. Pertanto, in seguito ai controlli da parte degli accertatori anagrafici e della Polizia Municipale, si procederà al recupero dell’imposta non pagata nel caso manchi uno dei due requisiti (le scadenze dell’Imu sono il 16/06 e l’altra il 16/12, con possibilità di pagare in un’unica soluzione entro il 16/6). E’ possibile naturalmente sanare la posizione con il ravvedimento operoso.   

Per quanto riguarda la Tari, da inizio anno ad oggi sono stati emessi 7.885 atti per un valore di 5 milioni di euro, ad utenti non iscritti in banca dati. L’obiettivo per il 2023 è individuare utenze sconosciute per un valore 13 milioni di euro di Tari. In caso di mancata dichiarazione TARI, la sanzione applicata con l’accertamento va dal 100 al 150% nel caso siano trascorsi almeno due anni dal termine per la denuncia. Anche per la Tari è possibile sanare la posizione pagando una sanzione ridotta se la dichiarazione viene presentata oltre i termini ma spontaneamente e comunque prima che il Comune abbia notificato l’accertamento.  A questo si aggiunge l’attività nei confronti di coloro che pur essendo iscritti in banca dati Tari e quindi pur avendo ricevuto l’avviso di pagamento, non hanno pagato il tributo. Per questo è in corso di emissione un primo lotto di atti di accertamenti per mancato pagamento Tari 2020 per circa 5 milioni di euro. L’attività di recupero proseguirà anche nel periodo autunnale con l’invio di accertamenti relativi a mancati pagamenti Tari 2021. Sono inoltre stati emessi 22.631 solleciti (senza sanzioni) per mancato pagamento Tari 2022 per un valore di 10,6 milioni di euro.

Per il Canone patrimoniale suolo pubblico, pubblicità e mercati (e per Cosap e Cimp di anni precedenti) da inizio anno ad oggi sono stati emessi 1.460 atti per un valore di 2 milioni di euro. L’obiettivo per il 2023 è recuperare 5 milioni di euro di Canoni non pagati. E’ possibile la definizione in misura ridotta delle penalità per omesso o parziale o tardivo pagamento, sempre che non sia stata contestata e non siano iniziate attività amministrative di accertamento.    

Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, da inizio anno ad oggi sono stati emessi atti per il recupero di imposta non pagata per un valore di 1,4 milioni di euro.  

Per informazioni e contatti è possibile collegarsi alle schede servizio:

Per l’IMU:

https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/imu-imposta-municipale-propria-anno-2023

Per la TARI: https://www.sportellotariffa.it/ 

Per la pubblicità: https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/canone-patrimoniale-esposizioni-pubblicitarie-cpep

Per il suolo pubblico: https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/canone-patrimoniale-di-occupazione-del-suolo-pubblico-cpsp

Per i mercati: https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/canone-concessione-mercati-ccm

Per l’imposta di soggiorno: http://centroservizi.lineacomune.it/portal/page/portal/MULTIPORTALE/FIRENZE/IMPOSTASOGGIORNO/

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.