Contropetizione: piace l’aranceto in via Cavour

Ai 49 che si erano rivolti al sindaco Nardella, ora si contrappongono una cinquantina di sottoscrittori a sostegno del progetto di Palazzo Vecchio. Tra loro Bassilichi, Marinoni, Cursano, Dreoni e Giovanna Ferragamo

Contropetizione, le arance piacciono in via Cavour che non è proprio un sentiero di campagna  o un agrumeto in cui andare a cogliere il frutto buonissimo e sugoso. Piacciono a 50 fiorentini che nelle ultime ore hanno vergato un documento a Sostegno di Palazzo Vecchio in contrapposizione ai 49 firmatari (fra cui giornalisti, politici, studiosi dell’arte, docenti universitari) che qualche giorno fa avevano rivolto un appello al sindaco Dario Nardella per modificare quella parte del progetto di riqualificazione, i cui lavori dovrebbero partire già a settembre, che appunto prevede la “forestazione” della ex Via Larga. Primo firmatario del documento il direttore di Confcommercio Franco Marinoni. “L’arredo con alberi della strada è gradito alle imprese che vi lavorano, approvato dall’omonimo centro commerciale naturale aderente e rappresentato da Confcommercio, che lo considera un elemento caratterizzante della riqualificazione – afferma – La discussione sul tipo di pianta non ci appassiona molto nel momento in cui Comune e Soprintendenza hanno condiviso il progetto ed auspichiamo la partenza dei lavori al più presto, in modo che siamo conclusi contestualmente ai lavori della tramvia”.

Oltre a lui ci sono nomi importanti come il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, Aldo Cursano, Laura Dreoni e Giovanna Ferragamo, Marinella Fani, il direttore di Cna Giacomo Cioni e quello di Coldiretti Angelo Corsetti. “Trovo molto importante supportare questa iniziativa – aggiunge Bassilichi – che vede la condivisione del progetto tra amministrazione e Sovrintendenza, augurandomi che sia la prima di un lunga serie; sintonia che sono certo aiuterà la nostra città nelle tante sfide che dovrà affrontare»

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.