Covid, a rischio gli eventi nei quartieri per il 31 dicembre?

Il sindaco Nardella sta valutando la situazione e una decisione definitiva verrà presa nei prossimi giorni. Intanto da domani l’hub vaccinale ai Gigli diventa anche hub pediatrico. I nuovi casi in Toscana sono 1.227 (371 solo a Firenze) e aumentano anche i ricoverati nei posti letti dedicati

Potrebbero essere a rischio gli eventi diffusi nei cinque quartieri cittadini per festeggiare il 31 dicembre. Il sindaco Dario Nardella sta seguendo con attenzione l’andamento dei contagi da Covid e sta valutando la possibilità di svolgere o meno le iniziative per Capodanno. Era già stato deciso di non tenere il classico ‘concertone’ per evitare assembramenti privilegiando, nell’avviso pubblico di ricerca degli eventi, tanti piccoli momenti di festa pensati soprattutto per le famiglie con bambini. La decisione di far tenere o annullare anche questi sarà presa nei prossimi giorni. 

L’Hub vaccinale ai Gigli

Intanto da domani, sabato 18 dicembre l’Hub vaccinale Gigli Farmapiana, nell’area del centro commerciale di Campi Bisenzio, diventerà anche Hub pediatrico e nel corso della giornata gli operatori sanitari somministreranno le prime 100 dosi di vaccini anti-Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni. All’apertura dell’Hub pediatrico, alle ore 9 di sabato 18, interverranno il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Monia Monni, il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e il presidente di Farmapiana Francesco Lotti. L’Hub dei Gigli, dal giugno scorso, ha somministrato più di 25.000 vaccini.

In Toscana però la curva dei sontagi non accenna a scendere. Oggi sono 1.227 in più, leggermente superiori rispetto a 24 ore fa, e portano il numero totale a 314.692da quando è iniziata la pandemia. I guariti sono 543 in più e raggiungono quota 292.133 (92,8% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 15.080, +4,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 390 (19 in più rispetto a ieri), di cui 55 in terapia intensiva (3 in più). L’età media dei 1.227 nuovi positivi odierni è di 39 anni circa (26% ha meno di 20 anni, 24% tra 20 e 39 anni, 31% tra 40 e 59 anni, 16% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). Sono 4 i nuovi decessi registrati: 3 uomini e una donna con un’età media di 87,8 anni: 1 a Firenze, 2 a Arezzo, 1 a Grosseto.

Sono 86.618 i casi complessivi ad oggi a Firenze (371 in più rispetto a ieri), 28.031 a Prato (76 in più), 29.938 a Pistoia (113 in più), 16.573 a Massa Carrara (59 in più), 31.747 a Lucca (128 in più), 36.570 a Pisa (115 in più), 24.076 a Livorno (178 in più), 28.227 ad Arezzo (62 in più), 18.853 a Siena (70 in più), 13.504 a Grosseto (55 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 8.579 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 8.958). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 10.948 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 10.294, Firenze con 8.785, la più bassa Grosseto con 6.179. Complessivamente, 14.690 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (661 in più rispetto a ieri). Sono 30.118 (1.530 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 7.479 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.399 a Firenze, 657 a Prato, 696 a Pistoia, 548 a Massa Carrara, 710 a Lucca, 758 a Pisa, 434 a Livorno, 568 ad Arezzo, 378 a Siena, 233 a Grosseto, 98 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.