Covid, continua l’altalena dei contagi. Niente più sacchetti rossi per i rifiuti

Oggi i nuovi casi sono 13.341 (meno rispetto a ieri) e 10.362 persone sono completamente guarite. Ma è molto alto il numero dei decessi: 34 in tutto di cui 11 solo a Firenze. I rifiuti andranno smaltiti nell’indifferenziato usando almeno due sacchetti, uno dentro l’altro

Cambia la modalità di raccolta dei rifiuti per i cittadini positivi al Covid. Con una nuova ordinanza firmata dal governatore della Toscana Eugenio Giani si snelliscono le procedure. Niente più dunque sacchetti rossi. I rifiuti dovranno semplicemente essere conferiti nell’indifferenziato usando almeno 2 sacchetti, uno dentro l’altro, chiusi bene e abbastanza resistenti, per ridurre il rischio di eventuali rotture. “Dopo avere equiparato i tamponi antigenici rapidi a quelli molecolari e creato un meccanismo di silenzio assenso a 24 ore dal referto di negatività- spiega Giani- , ecco la terza ordinanza che va incontro ai cittadini per semplificargli la vita. Il doppio sacchetto può aiutare a risolvere un elemento che diventava impossibile da gestire proprio per l’altissimo numero dei contagi e conseguentemente far fronte, in condizioni di emergenza, ad una raccolta dei rifiuti funzionale ed efficiente in grado di togliere i problemi che si venivano a creare nel momento in cui la raccolta Covid era separata. Siamo in una situazione di emergenza – specifica Giani- dobbiamo affrontarla razionalità e consapevolezza senza che ciò si traduca in un appesantimento delle condizioni di vita dei cittadini e in ostacoli burocratici”.

In Toscana sono 534.357 i casi di positività al Coronavirus, 13.341 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono il 2,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti sono 10.362 in più e raggiungono quota 347.888 (65,1% dei casi totali). L’età media dei 13.341 nuovi positivi odierni è di 38 anni circa (21% ha meno di 20 anni, 26% tra 20 e 39 anni, 36% tra 40 e 59 anni, 14% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più).

Gli attualmente positivi sono oggi 178.714, +1,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.276 (46 in più rispetto a ieri), di cui 123 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 34 decessi, 19 maschi e 15 donne con un’età media di 80 anni: 11 a Firenze, 2 a Prato, 2 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 4 a Pisa, 5 a Livorno, 3 a Siena, 2 a Grosseto. Sono 159.600 i casi complessivi ad oggi a Firenze (4.110 in più rispetto a ieri), 43.662 a Prato (856 in più), 46.474 a Pistoia (1.081 in più), 26.101 a Massa (714 in più), 52.639 a Lucca (1.339 in più), 61.794 a Pisa (1.644 in più), 39.229 a Livorno (1.073 in più), 47.766 ad Arezzo (1.210 in più), 34.851 a Siena (738 in più), 21.686 a Grosseto (576 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 14.470 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 13.125 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 16.460 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 16.012, Firenze con 15.985, la più bassa Grosseto con 9.955.

Complessivamente, 177.438 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (2.862 in più rispetto a ieri). Sono 17.710 (2.290 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Le persone complessivamente guarite sono 347.888 (rispetto a ieri, più 3,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 347.888 (10.362 in più rispetto a ieri, più 3,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 7.755 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.476 a Firenze, 682 a Prato, 716 a Pistoia, 563 a Massa Carrara, 734 a Lucca, 778 a Pisa, 491 a Livorno, 573 ad Arezzo, 397 a Siena, 246 a Grosseto, 99 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.