Dà in escandescenze e manda in frantumi vetro della “gazzella”: denunciato

L’episodio è accaduto sabato scorso a Signa ed è diventato subito virale sui social anche perché rilanciato da Matteo Salvini e Susanna Ceccardi. Il giovane era in stato di grave alterazione psicofisica

Le fasi concitate un attimo prima che il finestrino della “gazzella” venisse infranto

Prima ha spaccato lo specchietto e il vetro di un’auto in sosta. Poi ha sfondato con una serie di pugni il finestrino posteriore della vettura dei Carabinieri. È successo sabato scorso, in pieno giorno, a Signa, in piazza Stazione, dove gli uomini dell’Arma sono stati chiamati proprio dai cittadini allarmati dalla presenza di un ragazzo che aveva dato in escandescenze senza motivo, danneggiando l’auto di una persona invalida in sosta nell’apposito parcheggio riservato e continuando poi a inveire contro i presenti. All’arrivo dei carabinieri il 27enne, di origine egiziana, richiedente asilo, sembrava essersi calmato, ma all’improvviso è tornato ad agitarsi e si è scagliato contro l’auto dei militari riuscendo a spaccare il finestrino della “gazzella”.

A questo punto gli uomini in divisa sono riusciti a immobilizzarlo e a bloccarlo a terra. Una scena ripresa in un video girato con il cellulare, poi postato sui social, che è ben presto diventato virale e ha raggiunto anche il leader della Lega Matteo Salvini e l’eurodeputata del Carroccio Susanna Ceccardi che poi ha anche commentato su Facebook: “Ecco un esempio del grande lavoro quotidiano delle nostre forze dell’ordine. Complimenti al carabiniere che, a Signa, ha immobilizzato questo pericolo pubblico”. Il giovane avrebbe poi avuto un mancamento, forse causato dagli stupefacenti. Portato in ospedale i medici per lui hanno riscontrato un grave stato di alterazione psicofisica ricoverandolo per mezza giornata. Nel pomeriggio il 27enne è stato dimesso dal nosocomio e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.