Dopo due anni di pandemia la Ciclostorica di Lastra a Signa  è pronta a partire

Tre diversi percorsi e oltre 300 partecipanti movimenteranno la domenica tra Lastra, Montelupo, Scandicci, Montespertoli e San Casciano. Nei due giorni precedenti tante iniziative di avvicinamento per grandi e piccini

Non è solo una corsa in bici, ma molto di più. Non si parla di professionisti e in questo spazio di amatorialità si apre un nuovo mondo fatto di memorie, socialità, conoscenza del territorio e valori che, declinati l’uno dopo l’altro, attingono a piene mani da quanto di più bello hanno da offrire lo sport e la Toscana. Sì, perché è questo il binomio che determina la cornice all’interno della quale si vivrà per la prima volta una nuova e – almeno nelle premesse, che ci sono tutte – emozionante ciclostorica. Finalmente, dopo due anni di attese e rinvii a causa della pandemia, è pronta a partire “La Lastrense” con un forte impegno dei “ragazzi” del G.S. Tre Emme di Mauro Caverni” e del Comune, in particolare l’Assessore allo Sport Leonardo Cappellini e la Sindaca Angela Bagni che ci hanno creduto fin da subito, molto prima della pandemia.

La Lastrense 1972

Sono tante le cose da sapere su questa prima edizione della ciclostorica. La manifestazione si terrà domenica 20 marzo 2022, partenza ore 9,30 dal centro storico, ma nei due giorni precedenti sono in programma – oltre all’accoglienza dei partecipanti, che saranno oltre 300 – anche numerose iniziative. Ben tre i percorsi possibili (da 36, 47 e 76 chilometri) con un dislivello che varia in base all’itinerario scelto (350 metri per il più breve, 1.354 per il più lungo). Cinque i comuni coinvolti: Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Scandicci, Montespertoli e San Casciano. La manifestazione – la prima della stagione – sarà valida anche come prima prova del “Giro d’Italia d’epoca” e della “Coppa Toscana Vintage”.

Ma non finisce qua: sabato 19 marzo ci sarà anche la “Pedalata Rosa” (con la Uisp di Firenze, partenza ore 9,30 dal centro storico e arrivo a Firenze alle Cascine, alla piscina delle Pavoniere) mentre nello Spedale Sant’Antonio ed in piazza Garibaldi di Lastra a Signa, che ospiterà il mercatino vintage, ci saranno in mostra anche cimeli dei campioni del passato, di vecchie glorie e di  veterani dello sport . Mentre in  piazza del Comune festa per tutta Lastra a Signa e territori limitrofi. Quindi dal sabato alla domenica saranno allestiti vari stand e verranno organizzate iniziative e attività collaterali: a cura della Associazione Nazionale ANVVF e del gruppo storico dei VVF Firenze con gonfiabili giocosi dei “Pompieri” per bambini e per simulazioni di momenti di emergenza, ci saranno anche i trampolieri. Ancora, mostra con attrezzature storiche e Camper informativo e  formativo rivolto a  ragazzi ed adulti. Esposizione nella sala consiliare di moto d’epoca a cura Club Moto d’Epoca Fiorentino. Esposizione di Vespe storiche  lungo via Dante Alighieri a cura di Vespa Club.  I due giorni di sport  all’aperto saranno seguiti con particolare occhio attento da un nutrito gruppo di fotografi soci  dello storico Club il Cupolone di Firenze.

Partnership de “La Lastrense” Il Gruppo Enel, main sponsor della Maglia Rosa del Giro d’Italia, che in Toscana collabora già con La Marzocchina, la ciclostorica del Valdarno e con Valdarno Bike Road che propone percorsi cicloturistici lungo i sentieri più belli e caratteristici del Valdarno. Questa collaborazione si inserisce nella valorizzazione delle vie dell’Arno il cui ecosistema costituisce una risorsa a 360° in termini naturalistici, energetici e sportivi con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’economia circolare. Un bellissimo modo di ricordare nel 2022 la prima associazione di Lastra a Signa costituita nel 1921, La Lastrense e infine anche un modo per ribadire con forza che l’aggregazione, lo stare insieme è il pernio centrale della pace (Info: lalastrenseciclostorica.it , mail: www.grupposportivotreemme@gmail.com).

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.