Educazione stradale, premiati i ragazzi del Liceo Porta Romana

La velocità che uccide era il tema promosso dall’Associazione Borgogni in collaborazione con il Comune. Leonardo Cini, Serena Martelli con Tommaso Betti e Tania Guarnacci hanno realizzato un manifestato verticale per sensibilizzare i coetanei

Leonardo Cini, Serena Martelli con Tommaso Betti e Tania Guarnacci sono i vincitori del concorso “La velocità che uccide” voluta dall’associazione Borgogni e promosso dal Comune per la campagna sulla sicurezza stradale 2021 indirizzata agli studenti del Liceo Artistico Porta Romana – Sesto Fiorentino. I ragazzi hanno partecipato alle iniziative (in remoto causa pandemia) dell’Associazione in collaborazione con la Polizia Municipale. In particolare gli studenti sono stati impegnati nella realizzazione di un manifesto verticale, sul tema della velocità e dell’avvento della nuova mobilità cittadina. Gli elaborati sono stati poi giudicati da un’apposita commissione, al cui interno vi erano: la Vicesindaca del Comune di Firenze Alessia Bettini, il Presidente ACI Firenze Massimo Ruffilli, la Presidente dell’Istituto Degl’Innocenti Maria Grazia Giuffrida, l’artista Gianfranco Monti, il DJ radiofonico Carletto e l’Avvocato del Foro di Firenze Annalisa Parenti.

Leonardo Cini

I vincitori riceveranno, in ordine di arrivo: un buono per il conseguimento della patente di guida presso l’ACI Firenze, un buono per l’acquisto di una bicicletta da strada ed un casco bici, e un casco integrale per lo scooter. Gli elaborati saranno affissi nelle vetrine del Centro Storico del Comune di Firenze e condivisi e pubblicati sia sulle pagine social Istituzionali che sul portale della Rete Civica. La premiazione si è svolta alla la Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana, alla presenza della Vice Sindaca Alessia Bettini e delle Assessore Sara Funaro e Benedetta Albanese, dei rappresentanti della Polizia Municipale di Firenze ed alcuni membri della Commissione, tra cui ACI Firenze e la Dott.ssa Giuffrida.

Tommaso Betti e Serena Martelli

L’Associazione ha sempre avuto una forte attenzione ai giovani e all’educazione stradale, pensando che sia il punto di partenza necessario per salvare vite umane”.

“L’educazione stradale rimane la base fondamentale su cui partire e ripartire per fermare le continue stragi sulle nostre strade – afferma Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione -. I sinistri stradali sono causati dall’essere umano, e proprio da lui possono essere fermati. Puntiamo sui giovani e cerchiamo di spiegare loro la verità di quello che accade sulle strade italiane. Ringrazio il Comune di Firenze e la Polizia Municipale per continuare questo percorso insieme, convinti che la diminuzione vista a Firenze dei sinistri mortali e gravi, sia dovuta anche e soprattutto a queste attività.

Tania Guarnacci

Due gli scopi del concorso: stimolare i ragazzi partecipanti a riflettere sul problema della violenza stradale, e dall’altra, trasmettere, tramite il linguaggio prettamente giovanile, un messaggio di attenzione al tema della velocità sulla strada ai loro coetanei e non solo. La velocità infatti rimane, tutt’oggi, la principale concausa di sinistri stradali gravi in Italia, e dobbiamo educare e sensibilizzare i giovani a questo tema, per poter magari, anche modificare il comportamento degli adulti. L’associazione Borgogni è nata nel 2004 successivamente all’omicidio stradale di Gabriele, ucciso da un automobilista di 55 anni il quale, in stato di ebbrezza, ha ignorato un semaforo rosso. Fondata dalla sorella Valentina in questi anno ha organizzato numerose iniziative di educazione stradale contribuendo a redigere la prima bozza della Legge sull’omicidio stradale.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.