Elettrico, diesel e a batterie con un’area bambini: ecco Blues, il primo treno regionale ibrido

I primi 44, su 110 in totale per tutta Italia, arriveranno in Toscana e serviranno le linee più disagiate come la Faentina, la Siena-Empoli e la Empoli-Chiusi

Elettrico, diesel e a batterie. Parte da Firenze la rivoluzione Blues, il primo treno regionale ibrido di Trenitalia a tripla alimentazione che va ad aggiungersi a Rock e Pop già in consegna da maggio 2019 in tutta Italia. Un treno con un’impronta green ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale e per la maggiore attenzione sociale con la possibilità di offrire alle famiglie un’area dedicata ai bambini. Prosegue quindi la rivoluzione del Regionale di Trenitalia che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo dell’80% della flotta. Il villaggio Trenitalia è stato inaugurato ieri in piazza della Repubblica e fino alle 21 di stasera, sabato 5 marzo, ci sarà la possibilità di fare conoscenza con il nuovo convoglio attraverso un modello in scala reale. Blues può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori.

“Oggi è un passaggio storico – prosegue Giani – che rappresenta un salto di qualità nei collegamenti del  trasporto pubblico locale e nell’innalzamento dei livelli di accoglienza. E’ la cosiddetta cura del ferro  e in questo, con Trenitalia,  la Regione vive un livello di assoluta collaborazione. I nuovi Blues rappresentano un passo importante verso la transizione ecologica  e la loro qualità li rende piacevoli, accoglienti affinché vengano preferiti all’uso della macchina”. Giani ha ricordato gli importanti investimenti della Regione nei treni ricordando il via libera nell’ultima seduta di Giunta alla delibera con cui, grazie al Pnrr si stanziano 21milioni di euro  a favore di Trenitalia per 3 ulteriori nuovi treni”.

All’evento hanno partecipato l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, quello alla mobilità e trasporti del Comune di Firenze Stefano Giorgetti e l’Ad di Trenitalia Luigi Corradi. Dei 110 nuovi Blues, ben 44 arriveranno in Toscana. Baccelli ha ricordato i 12 Rock già in servizio: i nuovi convogli andranno a completare la flotta di 100  nel 2023.  “Sono treni molto attesi – precisa Baccelli – soprattutto su alcune linee, quelle che hanno avuto i dati peggiori in termini di puntualità, ma anche per  materiale vetusto come i diesel; linee ad esempio come la Faentina, la Siena Empoli, l’Empoli- Chiusi, saranno ovviamente prioritarie. Si rinnova una flotta, lo si fa con un importantissimo investimento economico da parte della regione Toscana. L’obiettivo è che le persone prendano il treno. Vogliamo che si instauri  un nuovo dialogo treno-bus. Grazie al nuovo contratto con Autolinee toscane bisogna che fra treni Blues e bus scatti un meccanismo di complementarietà e non di concorrenza: così davvero avremo un’intermodalità che ci consentirà di svolgere un trasporto pubblico fortemente alternativo a quello privato”.

Le consegne di Blues,  progettato e costruito da Hitachi Rail,  partiranno proprio dalla Toscana. Nel 2022 il nuovo treno arriverà sulle linee non elettrificate del bacino senese, del bacino faentino e della Val di Sieve, prevedendo nel 2023 un cambio completo del modo di viaggiare su queste linee.
 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.