Ennesimo sfregio a S. Spirito. Residenti furibondi: “Ora basta”

Lo striscione inneggiante ai 20 arrestati per gli incidenti di ottobre appeso al portone principale di Santo Spirito

Ieri sera, mentre in Sant’Ambrogio l’ordinanza antistazionamento funzionava, il sagrato della Basilica è stato teatro di un’altra protesta non autorizzata. Nardella: “Quasi pronti con il concorso di idee per la piazza”. FdI e Lega: “Nessuno ha impedito loro di fare quello che volevano”

Così il sagrato della Basilica di Santo Spirito ieri sera

Urli, schiamazzi, confusione, alcool a volontà. E musica, tanta musica assordante e battente come nel peggiore degli incubi. Il tutto sul sagrato della chiesa ancora una volta trasformato in un luogo di degrado, dove è possibile fare tutto, in cui davanti al portone principale della Basilica è stato appeso uno striscione bianco inneggiante ai 20 arrestati che hanno devastato Firenze il 29 e 30 ottobre in una manifestazione non autorizzata per protestare contro la politica dell’allora governo Conte sul contenimento del Covid.

Questa è via del Presto di San Martino pochi minuti fa

Se l’ordinanza anti stazionamento a Sant’Ambrogio e nelle aree limitrofe sembra avere funzionato, Santo Spirito invece ha vissuto un’altra sera letteralmente da dimenticare anche se stavolta gli assidui frequentatori della malamovida parrebbero essere stati protagonisti marginali. Già perché, come documentato dalle foto che pubblichiamo, sono stati oltre un centinaio a ritrovarsi in un assembramento certamente non autorizzato e sprezzante delle regole (coprifuoco compreso) per bere, bivaccare, urlare slogan a squarciagola e prendere possesso della piazza senza che nessuno intervenisse per far terminare l’ulteriore scempio che ha tristemente ricordato i fatti di luglio (https://www.lamartinelladifirenze.it/fumogeni-e-striscioni-ennesimo-sfregio-in-santo-spirito/).

Uno spettacolo poco edificante quello dei rivoli di urina che vengono fuori dall’abside della Chiesa

E dagli abitanti del quartiere parte l’ennesimo grido di rabbia per una situazione sempre più invivibile alla quale fino a questo momento l’amministrazione non pare riuscire a trovare a trovare una soluzione adeguata. “Ora basta – attaccano furibondi ancora una volta i rappresentanti del Comitato di residenti che solo qualche giorno fa hanno fatto recapitare al sindaco Dario Nardella una lettera aperta chiedendo l’installazione di una cancellata a protezione del sagrato e della Basilica, ma anche notti finalmente più tranquille -. Adesso vogliamo la cancellata a protezione di scalinate e sagrato di tutta la Basilica, frontale e laterale. La misura è colma. Oltre a teatro di festini alcolici e di droga, il sagrato è stato eretto a palcoscenico delle manifestazioni dei centri sociali accompagnati dalle solite centinaia – che ritornano a essere migliaia – che si ubriacano ogni sera sulle scalinate e sull’ingresso principale della chiesa. Il tutto è durato dalle 21.40 per oltre un’ora e mezzo e forse oltre. Sono state chiamate le forze dell’ordine, ma alle 23.00 non era arrivato ancora nessuno”.

E l’immancabile contorno di bottiglie vuote abbandonate

Su quanto è accaduto ieri sera in Santo Spirito è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella a margine della presentazione del punto di vaccinazioni anti Covid che sarà pronto per il 14 febbraio al Mandela Forum: “L’ordinanza a Sant’Ambrogio ha funzionato – ha detto – grazie al lavoro fatto da Municipale e forze dell’ordine, ma aspettiamo stasera perché il rischio di assembramenti è ancora alto. Io sono abituato a dire: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. A Santo Spirito c’era un presidio della Municipale ma soprattutto l’intervento della Polizia di Stato che mi ha riferito che si è trattato di una provocazione gratuita che non aveva nulla a che fare con gli assembramenti della movida, promossa da soggetti che volevano protestare per i provvedimenti giudiziari a carico dei responsabili degli incidenti di ottobre. Si tratta di un fatto grave che non cambierà la nostra determinazione nel perseguire chi viola le leggi e danneggia la città, mette a rischio la salute delle persone e compie atti inaccettabili”. E poi aggiunge: “Con i residenti abbiamo un buon rapporto, siamo quasi pronti con il concorso di idee che lanciai a settembre con loro, il questore e padre Giuseppe Pagano, e servirà a individuare la migliore soluzione possibile per tutelare l’area del sagrato e consentire anche una corretta valorizzazione e promozione della vita di quella piazza”.

Sulla vicenda intervengono anche Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia) e Federico Bussolin (Lega Salvini) i quali chiedono come mai l’ordinanza “antistazionamento” sia stata redatta solo per Sant’Ambrogio: “Lì è stata fatta rispettare – attaccano -, in Santo Spirito sul sagrato è andata in scena l’ennesima manifestazione degli antagonisti di sinistra che con cori canti e schiamazzi hanno disturbato l’intero rione. E anche stavolta come spesso in passato è successo, nessuno ha impedito loro di fare quello che volevano”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.