Festival d’Europa, oltre 40 eventi da domani al 12 maggio

Nardella: “E’ un’occasione di ripartenza nel segno dell’Europa e sarà idealmente dedicato a David Sassoli”. Sarà presente una delegazione di sindaci ucraini e il sindaco di Varsavia per la prima volta a Firenze. Fra le iniziative i 35 anni di Erasmus e la carta 18/XXI per una nuova alleanza tra i maggiori teatri europei

Oltre quaranta eventi per una settimana di incontro, condivisione e riflessione sull’Europa. E’ il Festival d’Europa 2022, progetto del Comune di Firenze cofinanziato dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea e realizzato in collaborazione tra gli altri con Regione e la Città metropolitana di Firenze, INDIRE- Agenzia Erasmus +, che prenderà il via domani domani 5 maggio alle 18.30 nel Salone dei Cinquecento, con l’evento inaugurale moderato dalla direttrice del Tg1 Rai Monica Maggioni. Sarà presente Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

Questo Festival sarà un’occasione di ripartenza nel segno dell’Europa – ha detto il sindaco Dario Nardella – in un momento molto difficile tra guerra e svolta del Next Generation Eu, e sarà idealmente dedicato a David Sassoli che così tanto ha dato per le istituzioni comunitarie. Nei giorni del Festival e dell’evento The State of Union avremo la presidente del parlamento Roberta Metsola, cinque commissari e Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. Ospiteremo anche una delegazione di sindaci ucraini, tra i quali i primi cittadini di Bucha e Melitopol, all’interno di un incontro con il Comitato esecutivo dell’associazione dei sindaci europei Eurocities che presiedo, alla presenza della commissaria europea Ferreira e anche di altri sindaci europei, tra i quali quello di Varsavia per la prima volta a Firenze. Quando pensiamo al futuro dell’Europa pensiamo a una unione di popoli e non di nazioni, non ad egoismi e sovranismi ma a una vera comunità sociale, economica e culturale nelle quale anche le voci delle comunità locali possano avere un peso nuovo”.

Tantissimi gli eventi (Programma completo: https://www.festivaldeuropa.eu/, Festival d’Europa) tra cui The State of the Union, in programma il 5 e 6 maggio tra Palazzo Vecchio e la Badia Fiesolana (https://stateoftheunion.eui.eu/), a cura dell’Istituto universitario europeo. Sempre il 6 maggio all’ex Tribunale di San Firenze si svolgerà l’evento (chiuso al pubblico) ‘Cities as recovery engines for the Next generation EU’ al quale parteciperanno anche la Commissaria europea per la coesione e le riforme Elisa Ferreira e la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna. Sarà presente una delegazione di sindaci ucraini. Per tutta la durata del Festival le porte storiche e i principali monumenti della città saranno illuminati di blu, colore dell’Europa.

Fra le iniziative collaterali è da segnalare lo Spazio Erasmus nei giorni del Festival in piazza della Repubblica, stand permanente su Erasmus + e Indire con info point, workshops, incontri e performance (inaugurazione 6 maggio ore 12 con la Torta Erasmus per i 35 anni del progetto).  Ancora il 6 maggio, dalle 10 alle 14 al Mad Murate art district, si svolgerà l’evento di presentazione del Nuovo Bauhaus europeo a cura dello Sportello Europe Direct in collaborazione con la Scuola di architettura dell’Università di Firenze; dal pomeriggio a notte, inoltre, le Murate ospitano la Notte Blu con installazioni e performance artistiche.

Il 7 maggio, su iniziativa del Teatro della Toscana e del Théâtre de la Ville di Parigi, si svolgerà nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio dalle 10 alle 13 “Costruire il Teatro del 21° secolo”: dodici fra i maggiori teatri europei riuniti intorno al progetto della Carta 18/XXI per una nuova alleanza sul futuro del teatro, con un focus speciale sul Programma Cultura di Europa Creativa della Commissione europea. Dalle 11 alle 17.30 sedici artisti della Troupe de l’Imaginaire coordinati dal Théâtre de la Ville di Parigi offriranno consulenze poetiche, musicali e di danza in italiano, greco, estone, spagnolo, inglese, francese, portoghese e ucraino. Le “Consultazioni Poetiche” saranno dalle 11 alle 13 sull’Arengario di Palazzo Vecchio e presso lo stand Indire Erasmus in Piazza della Repubblica, dalle 15 alle 17.30 presso il cortile del Museo Novecento, con performance finale alle 18.30. Per l’occasione, il Museo sarà aperto gratuitamente tutto il giorno.

L’8 maggio in piazza della Repubblica presso lo Spazio Erasmus alle 15.30 Giochi senza frontiere con attività e giochi sull’Europa per bambini e ragazzi. Il 9 maggio alle 10 a Palazzo Vecchio si svolgerà l’evento di celebrazione dei 35 anni di Erasmus; al teatro Niccolini la Regione Toscana presenterà l’iniziativa ‘Siete presente. Giovani protagonisti del cambiamento’ nell’ambito del progetto Giovanisì con il ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone e lo scrittore e narratore Stefano Massini. Il 10 maggio, alle 10 a Villa Ruspoli (piazza Indipendenza, 9), si svolgerà “La conferenza sul futuro dell’Europa”, organizzata dall’Università di Firenze.

“L’orizzonte europeo è quello in cui la Toscana vive, pensa, programma, realizza- ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani -. E’ per questo che portiamo al Festival una delle nostre esperienze di punta, quel “Siete presente” che è il programma per i giovani a cui da anni ci dedichiamo e che abbiamo rilanciato e potenziato. L’evento finale di un tour che ha toccato tutte le province della Toscana si terrà infatti, alla presenza della ministra per le politiche giovanili, proprio nell’ambito del Festival dell’Europa, nell’anno europeo dedicato ai giovani. Il Festival rappresenta dunque un’occasione preziosa per “pensare largo” e per sentirsi cittadini europei: un obiettivo ancora più fondamentale per uscire da questa situazione di guerra e per costruire insieme una sempre più indispensabile convivenza pacifica e basata su amichevoli relazioni di cooperazione e di sviluppo tra Paesi e popoli”.

Fotoservizio di Enrico Ramerini

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.