Firenze tende la mano ai migranti della Sea Watch

L’assessore al welfare Vannucci pronto ad accoglierne 12: “Non si lasciano esseri umani in mare”

Firenze tende la mano ai migranti della Sea Watch, la nave dell’Ong tedesca ferma ormai da diversi giorni con 42 persone a bordo di fronte al porto di Lampedusa in attesa dell’autorizzazione della Capitaneria di porto ad attraccare. E lo fa attraverso le parole dell’assessore al welfare Andrea Vannucci che sul suo profilo Facebook offre la disponibilità del comune, in pieno accordo con il sindaco Dario Nardella, ad accogliere 12 richiedenti asilo.

Vannucci al centro fra gli assessori Funaro (sx), Del Re e Sacchi (dx). Dietro di lui il sindaco Nardella

L’iniziativa segue di poche ore quella del primo cittadino livornese Luca Salvetti che, pure lui su Facebook, in un lungo post, aveva aperto per così dire in modo “civico” il porto di Livorno alla Sea Watch beccandosi le ire del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Salvetti aveva ribadito che “Livorno è la città delle Nazioni, democratica e tollerante, per definizione e per nascita. Il mare non è un confine, ma apertura e accoglienza”. “Firenze – scrive Vannucci – si affianca a Livorno e tende la mano ai migranti della #SeaWatch, uomini e donne che possono anche rischiare la vita e hanno bisogno di assistenza”.

E a seguire arrivano le rezioni di solidarietà affidate alle parole del governatore della Toscana Enrico Rossi, dell’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi e del sindaco Nardella che senza troppi giri di parole a Salvini manda a dire che “con questo Governo l’Italia non accoglie chi chiede asilo politico o chiede il rispetto dei diritti umanitari e non espelle chi, immigrato irregolare, delinque e viola  sistematicamente le leggi”. Conclude Vannucci: “Non si lasciano esseri umani in mare. La nostra storia è quella di una città aperta e per questo siamo già pronti ad accogliere 12 delle 42 persone a bordo. Al contempo chiediamo al Governo di affrontare e gestire concretamente il fenomeno dell’immigrazione partecipando attivamente ai vertici dell’UE per ottenere una condivisione delle responsabilità da parte di tutti i paesi europei nessuno escluso”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.