Forza Italia vuole “cannibalizzare” Italia Viva: Stella annuncia nuovi arrivi dopo Sguanci

Prima uscita con la casacca “azzurra” per l’ex presidente IV del Quartiere 1 che allontana però ipotesi di candidatura a sindaco di Firenze. “La mia non è stata una scelta utilitaristica”

Ci aspettiamo nuovi ingressi, anche a Firenze. Non entro certo nelle dinamiche interne agli altri partiti, ma è ovvio che in Italia Viva c’è molto malcontento”. Raggiante come non mai Marco Stella, coordinatore regionale di Forza Italia e fino a ieri unico consigliere in Regione, si è presentato così questa mattina a Palazzo del Pegaso nella sala conferenze stampa del centrodestra.

Marco Stella

E ne aveva ben donde perché c’era da presentare alla stampa il neo Azzurro Maurizio Sguanci fresco di partenza da Italia Viva. Con lui adesso i consiglieri forzisti sono raddoppiati passando da uno, Stella appunto, a due e creando per questo un grosso grattacapo alla Giunta Giani che in pochissimi attimi ha perso un consigliere di maggioranza andato a rinforzare l’opposizione “Abbiamo raddoppiato, anche se certo non ci voleva molto”, ride divertito ma soprattutto soddisfatto dell’operazione che da qui ai prossimi mesi potrebbe portate fra le casacche azzurre altri nomi di spicco dal partito di Matteo Renzi non solo a livello fiorentino o toscano ma anche nazionale: la voce più insistente è quella di un ritorno imminente di Maria Stella Gelmini vice presidente di Azione il cui accordo con IV per costituire il cosiddetto Terzo Polo sta sciogliendosi come la neve al sole.

A livello locale Sguanci allontana qualunque ventilata possibilità di candidatura a sindaco di Firenze nelle amministrative del prossimo maggio sotto le insegne compatte del centrodestra e sottolinea di non trarre alcun vantaggio dal passaggio nelle fila di Forza Italia. “La mia – ha spiegato –non è una scelta utilitaristica, non mi è stato promesso niente, mi sono dimesso ieri da presidente del Quartiere 1, ero nella maggioranza in Consiglio regionale e sono passato all’opposizione: è la prima volta che accade nella storia del consiglio regionale. Questo dà contezza di quanto sia stata una scelta politica, e non di comodo”.

Maurizio Sguanci

Sguanci ha fortemente rivendicato il suo percorso politico definendolo lineare. “Sono passato a Iv – ha spiegato – da un Pd che doveva essere riformista e che poi è tornato indietro, e ora ho fatto una scelta di campo netta, si deve avere la responsabilità di scegliere da che parte stare. Mi ritrovo di più nei principi del Ppe che non in quelli del Pse”. Quanto a Matteo Renzi e al suo rapporto col senatore di Scandicci, Sguanci abbronzatissimo ed elegantissimo come suo solito, sottolinea che negli ultimi mesi “era informato del disagio che stavo vivendo, sapeva che si sarebbe potuti arrivare a un punto di rottura. L’ho informato in maniera amichevole e affettuosa, con un messaggio. Non mi ha risposto”. Poi la stoccata finale: “Dentro Iv tanti sono a disagio e in privato moltissimi, proprio da questo partito, condividono la mia scelta”.

Anche in Toscana – ha concluso Stella – siamo attrattivi. Un mese fa a Prato, solo per fare l’ultimo esempio, è entrato Paolo Coscione (ex responsabile dei giovani renziani pratesi), poco dopo l’ingresso della coordinatrice di Azione. Una scia che continuerà”, è la convinzione del coordinatore regionale Azzurro il quale fa anche presente, per sottolineare la vicinanza di Italia Viva ai “valori del centrodestra”, come a Massa il partito di Renzi appoggi il sindaco del centrodestra, vantando addirittura un assessore nella giunta Persiani. Nelle stesso momento in cui Sguanci teneva la conferenza stampa in Consiglio Regionale, l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio, Pd area Schlein, ne chiedeva le dimissioni a margine dell’incontro con i giornalisti sul definanziamento operato dal Governo di 20 progetti per un totale di quasi 30 milioni di euro definendo l’esecutivo di centrodestra “nemico dell’ambiente”. Ma Sguanci a dimettersi non si pensa proprio. Anzi, il suo sorriso sornione pare quasi prefigurare scenari politici impensabili fino a qualche settimana o mese fa.   

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.