Gli Angeli del Bello hanno un nuovo mezzo

La consegna del nuovo furgone agli Angeli del Bello (Foto: CGE FOTOGIORNALISMO)

Il caddy Volkswagen consegnato oggi a Piazzale Michelangelo sotto il cielo azzurro di Firenze

L’Assessore Alessia Bettini e Giorgio Moretti per il nuovo furgone degli Angeli del Bello (foto CGE FOTOGIORNALISMO)

Gli Angeli del Bello hanno un nuovo mezzo, un caddy donato dalla Toscandia di Calenzano. Il mezzo è stato consegnato alla fondazione, in prima linea in queste settimane di emergenza da Coronavirus come numerosissimi altri sodalizi fiorentini, questa mattina a Piazzale Michelangelo alla presenza tra gli altri dell’assessore alla Partecipazione e cittadinanza attiva Alessia Bettini, del presidente degli “Angeli” Giorgio Moretti e dell’amministratore delegato di Toscandia Giuseppe Bartelli.

“Si tratta – spiega Bettini – di un aiuto per un presidio cittadino sempre presente e attivo, non solo su decoro e manutenzione ma pronto a intervenire laddove c’è bisogno, partendo da una grande rete di volontari che cresce sempre di più e che ha visto proprio in questo periodo oltre cento nuove iscrizioni”. Già nella prima fase dell’emergenza Toscandia aveva messo a disposizione della fondazione un mezzo elettrico per sopperire alle esigenze di consegna delle oltre 200mila mascherine che gli Angeli hanno portato ad più di mille medici della provincia di Firenze e non solo a loro nel momento in cui l’auto utilizzata normalmente era stata rottamata perché troppo usurata. Con il caddy Volkswagen la consegna diventa definitiva.

Anche nella complessità del momento  – aggiunge Moretti – gli Angeli non si sono mai fermati dando un piccolo contributo in questa fase d’emergenza. Dopo averci visti all’opera Toscandia ha deciso di donarci un Caddy Volkswagen. Un grande ringraziamento per la sensibilità dimostrata; un dono che sarà utilissimo per le attività tipiche che gli Angeli che speriamo a breve torneranno alla normalità. Stamani la città era bellissima. Riprenderemo il nostro lavoro in sicurezza con delle iniziative che potranno rappresentare anche un piccolo ‘prototipo’ su come possiamo operare all’aperto e con le dovute accortezze tornare a curare il decoro della città”.

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