Guardare al passato per capire il presente: a Sesto la prima edizione di Giorni di Storia

Luciana Castellina

Fra i partecipanti Franco Cardini, Luciana Castellina, Miguel Gotor. Dibattiti, talk, presentazioni, incontri per ragazzi e momenti di approfondimento tra musica e teatro e un ricordo di Ernesto Ragionieri

Franco Cardini

Guardare al passato per capire il presente. E’ la prima edizione di Giorni di Storia, il festival dedicato alla divulgazione che intreccia lettura del passato e cronaca del presente tra cultura, approfondimento, curiosità e identità – con un occhio rivolto alla vita civile e politica del nostro paese – insieme ai nomi più autorevoli della storiografia contemporanea: da Luciana Castellina a Miguel Gotor, da Nicola Labanca a Tomaso Montanari, fino a Marina Montesano. Si terràdal 29 novembre al 4 dicembre a Sesto Fiorentino (Firenze) tra il Palazzo Comunale, la Biblioteca Ernesto Ragionieri e il Teatro della Limonaia. In programma talk, dibattiti e presentazioni, oltre a incontri e laboratori pensati per ragazze e ragazzi ed eventi tra musica e teatro.

Miguel Gotor

“Muri, rotture, confini”, è il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi: dalle prigioni dei regimi alle barricate della Resistenza, dal mare – primo ostacolo da superare per ogni popolo migrante – alle barriere culturali che per secoli hanno soggiogato le donne tacciandole di stregoneria, dalle guerre di oggi ai conflitti territoriali di ieri, dalle mura dei castelli agli scontri tra fazioni nel Medioevo, fino alle contraddizioni degli anni ‘70. Nata per volontà del sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore alla cultura Jacopo Madau, l’iniziativa – che sarà anticipata il 19 novembre da un’anteprima con lo storico e medievalista Franco Cardini – è organizzata grazie al sostegno di Publiacqua, con il contributo di Unicoop Firenze (tutti gli eventi a ingresso gratuito, www.giornidistoriafestival.it).

Gianpasquale Santomassimo

Inaugurazione con un ricordo del grande intellettuale Ernesto Ragionieri – fortemente legato al PCI e originario proprio di Sesto Fiorentino, da cui prese le mosse buona parte della sua ricerca sul movimento operaio e sui comuni socialisti – a cura di Gianpasquale Santomassimo e alla presenza di Giovanna Ragionieri. Nei giorni successivi nelle diverse sedi del festival si avvicenderanno i principali nomi della storiografia italiana. Grande attenzione ai giovani, con un programma pensato dalla scrittrice Sara Marconi e dell’illustratore Simone Frasca, coautori de “La storia d’Italia per bambini” (Mondadori), ospitato sempre dalla Biblioteca Ragionieri. Con cosa dovevano confrontarsi gli esploratori del passato? Nell’antica Roma, come erano considerati i “non romani”? E cosa si poteva trovare tra le mura di un castello? Queste e altre domande troveranno risposta in tre laboratori dai 7 ai 10 anni prenotabili su bibliosestoragazzi.it.

E ancora: due le iniziative musicali, realizzate con la collaborazione dell’Istituto Ernesto De Martino. Il cantautore Francesco Pelosi eseguirà una lettura cantata del suo “Guido Picelli. Un antifascista sulle barricate” (Round Robin Editrice), testimonianza unica dell’antifascismo della prima ora, e il musicista Alessio Lega presenterà “Qui radio libertà: la Resistenza in 100 canti (Mimesis Edizioni), raccolta da lui stesso curata di canzoni antifasciste: un trattato di storia orale, pagine strappate dal diario della lotta.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.