I giornali? Facciamoli trovare sotto casa

La proposta del sindaco Nardella per aiutare l’editoria nel momento più difficile della sua storia

Redigere un accordo con le edicole per liberalizzare la vendita dei giornali e fare in modo che i cittadini li possono trovare sotto casa. E’ la proposta del sindaco metropolitano Dario Nardella, che potrebbe essere sostenuta anche dagli altri sindaci, per dare un sostegno importante a un settore – quello dell’editoria – che in questo momento sta forse attraversando il momento più difficile della sua storia alle prese con il web e le sempre più diffuse fake news attraverso la Rete, mentre è sempre più necessaria una informazione corretta e indipendente, in una situazione nella quale la difesa contro il Covid richiede consapevolezza e conoscenza dei dati reali. In cambio le edicole vedrebbero potenziati i servizi che già hanno cominciato a offrire accanto alla vendita dei giornali.

L’idea è venuta fuori durante il tradizionale incontro con i giornalisti per gli auguri di Natale che quest’anno si è svolto nel cortile di Michelozzo a Palazzo Medici Riccardi. Nardella ha parlato anche della Gkn, “Vorrei che il 23 dicembre fosse detta una parola definitiva sul futuro di Gkn con il periodo ponte prima dell’ingresso della nuova società che sostituirà il fondo Melrose, secondo quanto preannunciato dall’advisor Francesco Borgomeo”, e poi si è soffermato sui due grandissimi eventi che vedranno protagonista Firenze dal 23 al 27 febbraio prossimi: l’incontro civile e religioso sulla pace fra i sindaci e fra i vescovi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo nel solco dei “colloqui mediterranei” di Giorgio La Pira e la visita di Papa Francesco che lo concluderà domenica 27 con la celebrazione della Messa in Santa Croce e la recita dell’Angelus in piazza. “Sono molto emozionato già a pensare a quell’evento che già riceve l’attenzione dei media di tutto il mondo”, ha aggiunto Nardella.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.