I vandali della Vamba-La Pira incastrati dai social

L'Istituto omnicomprensivo Vamba-La Pira a San Donnino

Si tratta di quattro minorenni che il 23 novembre e il 3 dicembre, approfittando dei lavori di ristrutturazione all’interno del plesso si erano lasciati andare a pesanti atti di teppismo

Hanno finalmente un volto i vandali che  il 23 novembre e il 3 dicembre scorsi si sono introdotti all’interno dell’Istituto Comprensivo “Giorgio La Pira – Scuola Vamba” nella frazione di San Donnino del comune di Campi Bisenzio, e nei moduli utilizzati come aule provvisorie avevano svuotato un estintore prelevato dalla cassetta a muro, urinato nei corridoi, sparso acqua per terra e rovesciato sui pavimenti il materiale didattico trovato sulle cattedre. A conclusione delle indagini effettuate dai Carabinieri della Stazione di San Piero a Ponti quattro minorenni tra i 14 e i 16 anni di età residenti nella Piana fiorentina, ritenuti responsabili di  “danneggiamento e imbrattamento in concorso”, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze.

Secondo quanto ricostruito dai militari, era chiaro l’intento di creare disagio sporcando le aule, forse per impedire il regolare inizio delle lezioni a causa delle necessarie operazioni di ripristino per la pulizia dei locali. Per questo il quartetto, approfittando dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando il plesso scolastico, aveva forzato una porta a vetro scorrevole e da lì aveva iniziato a compiere gli atti di teppismo. Non soddisfatti di ciò, avevano pensato bene di postare sui social il filmato effettuato con un telefono cellulare, nel corso del secondo episodio, mentre imbrattavano le aule, divenuto in poco tempo virale. E proprio questa circostanza ha consentito ai Carabinieri di risalire all’autore del video e poi agli altri componenti del gruppo.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.