Il “Cecchino” torna a colpire in via Toselli: bersagliati i lunotti delle auto in sosta

E il Comitato Cittadini Attivi lancia l’ennesimo urlo di dolore: “Le autorità riprendano in mano San Jacopino. Spaccio, ubriachezza molesta, degrado. Non è possibile continuare ad andare avanti così”

Ironicamente, ma più che altro vicini ormai all’esasperazione, lo chiamano “Il Cecchino”. Un uomo, già conosciuto, che dal mese di luglio ha intensificato è tornato a colpire ” in via Toselli  pressi del parcheggio del supermercato Esselunga. Bersagli preferiti le auto parcheggiate nel solito tratto di strada, colpite con dei bulloni, trovati poi a terra,  probabilmente tirati con fionde o altro  che hanno fatto saltare i lunotti posteriori  dei mezzi. Per questo il Comitato Cittadini Attivi San Jacopino guidato da Simone Gianfaldoni rivolge l’ennesima denuncia insieme all’ulteriore grido d’allarme sulla situazione di degrado del rione chiedendo che le autorità “riprendano in mano San Jacopino” di nuovo preda di spaccio e degrado.  

“Simili episodi – conferma – erano già accaduti l’inverno  passato:  adesso siamo daccapo  e i cittadini  sono esasperati e impauriti  perché  se i bulloni dovessero colpire un pedone anziché una macchina allora saremmo a raccontare un’altra storia, oltre ai danni e ai costi per la riparazione e  il disagio di ritrovarsi la mattina l’auto sfondata: magari sono turisti o cittadini che devono partire per le vacanze. Anche l’altro ieri, e  ieri pomeriggio abbiamo avuto la notizia di altro danneggiamento:  chiediamo  a chi di dovere di intervenire e porre fine alle sue scorribande perché in giro la tensione è molto alta.

A preoccupare i residente però non c’è soltanto “Il Cecchino”. “La situazione  a pochi passi al giardino di via Galliano non è migliore – continua Gianfaldoni – tante segnalazioni ci giungono dai cittadini  per la situazione degradante e si sicurezza  che c’è: soggetti  che stazionano lì  al giardino sempre ubriachi e molesti che spesso la sera si picchiano: residenti  impauriti perché  la sera e notte  si trovano davanti questi soggetti ad urlare e a bussare alle porte oltre che a fare i propri bisogni in strada:  una situazione insostenibile per la quale chiediamo alle autorità di intervenire. Bene la riqualificazione del giardino,  che dovrebbe essere fatta entro la fine dell’anno per ridare vita e decoro a quello spazio, ma adesso occorre aiutare queste persone senza fissa dimora a trovare un altro spazio dove  stare in sicurezza. Spaccio, ubriachezza molesta , rispetto delle regole , alle segnaletiche invisibili e arredi urbani  in pessime condizioni. Non è più possibile andare avanti in queste condizioni”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.