Il Fiorentino proroga con sorpresa: un calco in gesso che riproduce la pietra preziosa

La mostra sarà visitabile ancora fino al 22 febbraio, ma da domani sarà esposto una riproduzione inedita rinvenuta nei depositi del Museo Archeologico Nazionale

Il calcio in gesso del diamante

Proroga con sorpresa per la mostra “Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana”, curata da Valentina Zucchi e Carlo Francini, a Palazzo Medici Riccardi. La rassegna, dato il grande successo riportato, sarà visitabile ancora per un mese e chiuderà ufficialmente i battenti il 22 febbraio prossimo. Ma da domani, è questa è la grande novità, sarà esposto un nuovo straordinario pezzo finora inedito: un calco in gesso della pietra preziosa, rinvenuto nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Il calco, facente parte del Monetiere del Museo Archeologico, in cui nel 1895 confluirono la collezione numismatica e quella glittica provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, è conservato in una piccola scatola in pelle da gioielliere.

e la bellissima riproduzione a cura di Paolo Penko in mostra a Palazzo Medici Riccardi

Verosimilmente in gesso patinato, il calco del diamante è accompagnato da note manoscritte, una delle quali, sul coperchio del contenitore, identifica l’oggetto come impronta del Gran Diamante di Toscana, mentre la seconda, in un biglietto a parte, riporta il peso in carati, il valore in lire e la descrizione del colore della pietra. La mostra è la seconda esposizione del ciclo Cammei, una rassegna di piccole esposizioni, dai toni intimi ma di grande importanza, dedicata alla valorizzazione delle opere e delle storie legate a Palazzo Medici Riccardi.

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