Il mito e la leggenda, gli amori sfortunati e la solitudine: “Callas 100” racconta la ‘Divina’

Maria Callas nel 1958

Domani, nell’ambito del Musart Festival, l’attesissima prima mondiale dell’evento dedicato al centenario della nascita di Maria Callas, la soprano forse più importante nella storia dell’opera lirica

E’ tutto pronto in piazza Santissima Annunziata per ospitare domani, domenica 23 luglio alle 21.15 nell’ambito del Musart, il concerto di gala in prima mondiale “Callas 100” che vuole celebrare il centenario della nascita del soprano forse più importante nella storia dell’opera lirica. Una serata speciale dove con la voce e l’interpretazione di Laura Morante verranno raccontati il mito e la leggenda, la fama, gli amori sfortunati, il bisogno quasi esasperato di avere qualcuno accanto che l’amasse davvero e la solitudine che accompagnò passo passo la vita della Divina (Info biglietti, circuito ticketone: https://bit.ly/Callas100_Tickets).

Ma sarà anche una serata di grande musica nella quale si potranno ascoltare i brani che resero celebre Maria Callas in tutto il mondo insieme a preludi, intermezzi e ouverture delle opere che rappresentarono i suoi cavalli di battaglia. Nella scaletta, fra la sinfonia d’apertura di Norma e l’intermezzo di Manon Lescaut di Giacomo Puccini, affidate a un cast di cantanti stellare figurano i duetti d’amore di Tosca e Boheme, Casta Diva sempre dalla Norma, Mercé dilette amiche e Addio del passato rispettivamente dai Vespri Siciliani e da Traviata di Giuseppe Verdi. Sul palco si alterneranno Olga Peretyatko, uno tra i più importanti soprani in attività, Myrtò Papatanasiu, Andrea Edina Ulbrich, Valerio Borgioni. Sul podio a dirigere l’orchestra del festival Puccini di Torre del Lago il maestro Fabrizio Maria Carminati. Dopo Firenze le ulteriori tappe saranno il 6 settembre a Taranto, il 9 settembre a Vicenza nell’ambito del VIOFF ed il 28 settembre a Milano al Teatro Arcimboldi. Oltre a una tournee mondiale che comprenderà fra le altre città New York e Vienna.

La soprano Olga Peretyatko

“Io amo molto leggere in pubblico ed anche ascoltare – racconta Laura Morante, voce narrante per tutto il tour -. Maria Callas è un personaggio straordinario, una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi, una personalità unica. E poi io amo l’opera, ne sono molto appassionata e questo conta perché ha un suo peso specifico in questo contesto. Ricordo, inoltre, molto bene quando la Callas è morta perché eravamo in scena a Parigi con Carmelo Bene e lui le dedicò lo spettacolo. Un personaggio che in quel momento non si poteva trascurare. Io ero una ragazzina però questo episodio me lo ricordo bene e mi colpì molto quanto Carmelo ci tenesse a dedicarle la nostra pièce. È doveroso ricordarla. Ci sono stati vari centenari di personalità di questo livello e tutti noi giustamente li ricordiamo. Io ho già fatto ad esempio una lettura su Piazzolla, in “Memorie”, per ricordarlo in occasione del centenario. Ma sono tutti personaggi che hanno avuto un ruolo particolarmente incisivo nel mondo della cultura, dell’arte”.

Maria Callas ha avuto nell’arco della sua carriera trionfi e consensi che si susseguirono in tutto il mondo. La sua voce ha incantato, commosso e delle volte anche stupito. Arte, successi e mondanità si sono intrecciati nella sua vita. “La Divina” è passata alla storia come una vera icona di stile ed alla fine degli anni ’60 entra nella lista delle dieci donne più eleganti del mondo. Leonard Bernstein ha scritto della Callas “è stata senza alcun dubbio la più grande cantante drammatica del nostro tempo’’. Callas 100 è un evento unico che la vede protagonista assoluta con la messa in scena dei suoi più caratteristici ruoli di cui ha dato un’interpretazione magistrale restandone la massima interprete in tutto il mondo.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.