Il reading musicale di Patti Smith sotto la Tribuna del David

E’ l’appuntamento clou di DAVID140, l’iniziativa che celebra i 140 anni del trasferimento del capolavoro di Michelangelo da Piazza Signoria all’Accademia e propone una serie di appuntamenti imperdibili fra musica, cultura e spettacolo

Il direttore dell’Accademia Cecilie Hollberg

Era il 22 luglio 1882 quando la Tribuna della Galleria dell’Accademia di Firenze aprì al pubblico, concepita appositamente dall’architetto Emilio de Fabris per custodire e preservare dalle intemperie il David di Michelangelo, collocato, fino a 9 anni prima, sull’Arengario di Palazzo Vecchio. Sono passati 140 anni da allora e la Galleria dell’Accademia di Firenze ha deciso di celebrare questa ricorrenza con DAVID 140, un programma denso di eventi sui quali spicca il reading musicale di Patti Smith, icona del rock e grande amante del capolavoro michelangiolesco, che si esibirà sotto il lucernario della Tribuna il 27 giugno in un reading musicale omaggio al genio di Michelangelo Buonarroti. Sette in tutto gli incontri di questa prima parte dell’iniziativa che proseguirà anche dopo l’estate per tutto il 2022 (tutti gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti e si terranno ogni lunedì alle 19).

Patti-Smith a Verona nel 2015. Photo credits@Paolo Brillo

“Abbiamo invitato personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo per festeggiare il David e i 140 anni dallo spostamento all’interno del nostro museo, intervento che è stato uno dei primi esempi di tutela e conservazione di un bene culturale” spiega Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze. “Il personaggio biblico, scolpito da Michelangelo, l’eroe David,giovane Re di Giuda e di Israele che vince il gigante Golia, è una figura leggendaria, simbolo del bene che lotta contro il male, che nei secoli ha affascinato tanti artisti, così da essere oggetto di molte sculture del Rinascimento e non solo. Ognuno dei nostri ospiti racconterà e approfondirà aspetti della storia dell’opera e dell’artista che l’ha creata; dialogherà in forma di spettacolo con una delle statue più amate in assoluto.”

Si inizia dunque il 9 maggio con un concerto de “la Cappella de la Torre”, ensemble fra i più importanti al mondo per gli strumenti a fiato, fondato nel 2005 e diretto da Katharina Bäuml. La Cappella de la Torre è conosciuta soprattutto per la sua ricerca della musica dal XV al XVII secolo, un arco di tempo importante dove le sonorità medievali antiche sono ancora presenti e convivono con quelle del rinascimento. Il 16 maggio sarà la volta di Théotime Langlois de Swarte, giovanissimo musicista francese, virtuoso del violino che spazia dal XVII secolo al contemporaneo. Suonerà strumenti musicali antichi accompagnato dalla cembalista Violaine Cochard. Cristina Acidini, celebre storica dell’arte, presidente dell’Opera di Santa Croce, è la protagonista dell’incontro in programma il 23 maggio, in cui entrerà nel vivo della storia del David narrandone il complesso “traslocamento” della scultura, da piazza della Signora fino al suo ingresso all’Accademia, su un carro in legno, ideato dagli ingegneri  Porra e Poggi. Una operazione durata ben 5 giorni, dal 31 luglio al 4 agosto, eseguita dalle 4 alle 11 del mattino dato il caldo torrido che anche a quei tempi investiva Firenze.

Il 30 maggio sarà la volta di un altro concerto con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che introdurrà la seratacon iSonetti XVI e XXXI della raccolta Seven sonets of Michelangelo op.22 di Benjamin Britten, quale testimonianza dell’arte poetica michelangiolesca, per proseguire poi con arie e brani tratti da Attila e l’Ernani di Giuseppe Verdi. Alla figura di Pietro Torrigiano scultore e medaglista della Scuola fiorentina, noto per la sua rivalità con il coetaneo Michelangelo, tanto da sferrargli un pugno che gli ruppe il naso, è dedicato l’appuntamento del 6 giugno. A parlarne sarà Felipe Pereda, storico dell’arte, professore di Arte spagnola presso la Harvard University. Aldo Cazzullo, editorialista del Corriere della Sera e scrittore infine il 13 giugno parlerà di Firenze patria morale degli italiani. Per il David ha una particolare passione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.