In campo RiBella Firenze. Marrazza: “Uscire dalle logiche di partito e dalle guerre fratricide”

Presentata la lista civica nata dall’esperienza dei diversi comitati di residenti sorti autonomamente e slegati dai partiti. “Firenze oggi è allo sbando, serve una città pacificata che sappia parlarsi e ascoltarsi”

RiBella Firenze, come a ribadire la bellezza di una città unica al mondo ma anche e soprattutto come invito a destarsi dal torpore che ormai l’attanaglia da tantissimo tempo stretta tra la celebrazione di un passato ormai “vecchio” ma sempre importante e una paura quasi terribile per ogni cosa nuova che la possa avvicinare.

Al centro la candidata sindaco di RiBella Firenze Francesca Marrazza

Per questo un gruppo assolutamente autonomo di cittadini e slegato dai partiti ha dato vita a una nuova lista civica che scende in campo per le comunali dell’8 e 9 giugno e stamattina è stata presentata ufficialmente in una notissima gelateria di viale dei Mille. Candidato sindaco sarà Francesca Marrazza, nel 2019 candidata con Fratelli d’Italia e adesso presidente del Comitato spontaneo Campo di Marte che ormai da più di un anno ha intrapreso una strenua lotta contro la trasformazione del quartiere collegata alla riqualificazione dello stadio Franchi in seguito abbandonata dall’amministrazione.

L’obiettivo? Semplicissimo, uscire “dalle logiche di partito e dalla guerra fratricida tra destra e sinistra” guardando soltanto ed esclusivamente all’interesse della città. “La speranza è che i cittadini, stanchi di questi continui ‘teatrini’ – ha sottolineato – con noi trovino una casa e risposte concrete sui programmi”. E poi ha aggiunto: “ Firenze oggi è una città allo sbando: zero manutenzione, multificio d’elezione, delinquenza da quella di strada alle cosche, traffico impazzito e da impazzire, overturism, carocasa. Ma a nostro avviso nessuno di questi è il problema più grave ed importante, senza risolvere il quale nessuno degli altri sarà mai risolto, e forse non è un caso. A Firenze i cittadini hanno bisogno di riunirsi intorno alla loro città, devono abbandonare il gioco del dividi et impera tra sinistra e destra che oramai parla di contenitori vuoti ma fa tanto male. E’ con questo spirito che è nata RiBella Firenze, per passare oltre e per non avere più etichette a rappresentare quello che dovrebbe essere l’interesse di tutti: innanzitutto una città pacificata che riesca a parlarsi senza strillarsi ma soprattutto sapendosi ascoltare. Senza pace interna parole come Città plurale, Città giusta, Città democratica, Città Futura diventano assolutamente inutili, anzi suonano irriverenti. La nostra rotta prevede di trovare il modo di fare la pace, una sorta di mission impossible, in una città da sempre divisa in Guelfi e Ghibellini a cui noi chiediamo di considerarsi semplici cittadini”.

Fra i punti più importanti del denso programma c’è il viale dei Mille ovviamente “che deve rimanere libero, non vogliamo qui il passaggio della tramvia. L’idea di distruggere i viali è fuori moda e la tramvia non è il mezzo giusto per questi spazi. Gli alberi sono la ricchezza e la salute della città: i viali di Firenze perderanno 900 alberi per la tramvia e questo è inammissibile”. E poi ancora lo stadio che “ci può stare a patto che venga organizzato il traffico perché non può essere tutto sulle spalle dei residenti”, la sicurezza “perché senza sicurezza non c’è libertà”. RiBella Firenze è favorevole all’apertura dei Cpr e si batterà per una maggiore sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine. Il corpo dei vigili urbani dovrà essere impiegato non solo per l’elevazione di contravvenzioni ma anche per il presidio attivo del territorio. “Devono stare – sottolineano ancora – perlopiù in strada e impedire, con la loro presenza, comportamenti illegali e di degrado”. Quindi un piano casa che “recuperi tutti gli edifici di edilizia popolare con ripristino e assegnazione con revisione delle graduatorie per l’ inserimento nuovi parametri, insieme allo stop alla svendita di Firenze”. Stop anche all’over tourism perché “sta diventando insostenibile e rischia il collasso, Non ci può essere un conflitto tanto ampio tra residenti e la prima risorsa economica della città. Puntiamo ad un turismo di qualità, non necessariamente su base economica, attraverso la pianificazione degli eventi e dei flussi turistici”. Una importanza decisiva infine sarà riservata al sociale e alla cultura.

Ecco i candidati al Consiglio Comunale: Galimberti Riccardo, Pranzini Marco, Laganà Antonio, Mattas Girolami Sara, Perri Francesco, Bacci Alberto, Badescu Micaela Alessandra, Barni Antonella, Bergamaschi Maria Romana, Bisin Laura, Boero Chiara, Ceccherini Elisabetta, Giuffré Isabella, Kortz Riccardo, Lippi Beatrice, Losacco Sergio, Mordini Marco, Mugnai Cristina, Ovi Massimiliano, Pancani Stefano, Perri Alessandro, Pierazzoli Tiziana, Pipolo Marcello, Sacchi Emiliano, Tucci Evelina, Veccia Elena.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.