In tre anni Palazzo Vecchio assumerà oltre mille dipendenti

Il piano occupazionale riguarda il triennio 2024-2026. Saranno valorizzate anche le risorse interne. Giuliani e Bettarini: “Iniezione di forze importante per il Comune”

Tre anni di concorsi per assumere oltre mille nuovi dipendenti comunali. Il via libera questa mattina da parte della giunta che ha adottato la delibera che riguarda il ‘Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026’ presentata dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini e dall’assessora al personale Maria Federica Giuliani.

Nel triennio 2024-2026 il Comune di Firenze assumerà 1.054 dipendenti, per arricchire di competenze e ringiovanirà la macchina amministrativa. Anzitutto ci sono le assunzioni per i servizi educativi 0-6 anni, che sono incrementati rispetto al passato, visto che le strutture di nuova apertura nell’anno educativo 2024/2025 saranno gestite direttamente. Saranno poi potenziati i profili tecnici a sostegno del piano di interventi di opere pubbliche, settore particolarmente delicato visto che nel triennio vedrà investimenti per quasi 2 miliardi di euro. Il piano prevede anche il rafforzamento delle professionalità specifiche dell’area informatica per la realizzazione dei progetti di innovazione tecnologica del Comune, assunzioni per mantenimento degli attuali standard nell’ambito dei servizi sociali, l’incremento del personale dipendente dedicato alla gestione dei servizi culturali. “Con questi nuovi assunti ci sarà un’iniezione di forze importante per il Comune – ha sottolineato Giuliani – ma significa anche are spazio ai giovani e un lavoro sicuro a persone che hanno competenze e capacità. È anche un segnale di fiducia che vogliamo dare ai cittadini: puntiamo su profili che miglioreranno l’efficienza dell’amministrazione in settori strategici come la scuola e l’innovazione tecnologica”.

Altro capitolo riguarda il percorso di carriera per il personale interno attraverso le cosiddette progressioni verticali, programmate per il massimo di risorse consentite (oltre 600mila euro) e quindi per 290 unità. Infine l’organizzazione del lavoro con la modalità del lavoro agile è stata perfezionata e completata con il lavoro da remoto. Il lavoro agile è confermato come una modalità di prestazione della attività lavorativa ed è esteso a tutti i dipendenti con profili professionali compatibili con il lavoro a distanza, e con articolazione che può arrivare fino a due giorni settimanali. Attualmente sono oltre 1600 gli accordi di lavoro agile ordinario e sono state previste 50 postazioni di telelavoro da riservare, in via prioritaria, a particolari situazioni sanitarie e/o familiari. “Qualità, qualificazione del lavoro e valorizzazioni risorse interne: con questa delibera – ha aggiunto Bettarini – consolidiamo l’indirizzo dell’Amministrazione di internalizzare i servizi. Una linea che ha già riguardato le mense scolastiche e che adesso applichiamo anche agli asili nido. Investiamo sul capitale umano per migliorare i servizi offerti ai cittadini”. 

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