Insultata e offesa perché antifascista

Camminava in Centro assieme alla figlia minorenne. Le sono stati scagliati contro cubetti di ghiaccio e un bicchiere. SPC: “Aggressione, che conferma l’importanza dell’antifascismo nel 2021, anche in una città medaglia d’oro della resistenza”

Una donna cammina in centro con la figlia minorenne indossando una maglia antifascista. Per questo motivo, passando davanti a un locale di via Pellicceria, viene fatta segno a offese, insulti e commenti. Un  gruppetto di persone l’avvicina, ma lei non si perde d’animo e risponde per le rime. Le vengono scagliati contro cubetti di ghiaccio e anche un bicchiere con altri insulti e improperi, che le contestano il messaggio politico dell’indumento e la sua stessa presenza.

A riferire l’episodio, avvenuto ieri nel giorno del 76° anniversario della Liberazione, sono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu assieme ai rappresentanti del Quartiere 1 della lista di minoranza Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi. “Si è trattato – dicono tutti insieme – di una vera e propria aggressione, che conferma l’importanza dell’antifascismo nel 2021, anche in una città medaglia d’oro della resistenza. Non si può pensare di dover camminare con timore per le strade per la scelta di condannare lo squadrismo e la violenza con cui il fascismo, alleato della monarchia, portò il Paese in una spirale di viltà e odio, che ancora vive in alcune tradizioni, pronte a riemergere in ogni momento di crisi. Con questa nota vogliamo evidenziare tutta la nostra solidarietà alla donna e a sua figlia, chiedendo a tutte le forze politiche e sociali di dare concretezza al loro impegno a favore dell’antifascismo, per il contrasto di ogni forma di aggressione come quella che è avvenuta nella giornata di ieri”. 

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