La Città dei Lettori quest’anno si fa in nove

La quarta edizione della rassegna ideata da Gabriele Ametrano, oltre agli appuntamenti a Villa Bardini, toccherà ben otto località della Toscana coniugando anche ambiente, solidarietà e ricerca scientifica. “Crediamo nella cultura in presenza”

La Città dei Lettori si fa in nove, mantenendo però centro e cuore a Firenze al Giardino Bardini. Sono ben otto le località della Toscana che assieme al capoluogo daranno vita a questa edizione diffusa del festival ideato da Gabriele Ametrano. Un programma di incontri di qualità per piccoli e grandi lettori, che vuole coinvolgere il pubblico nell’approfondimento culturale attraverso i libri e i suoi protagonisti, ma anche per avvicinare alla lettura coloro che hanno perso questa passione. E per fare arrivare il messaggio al pubblico in maniera capillare, nel momento di fragilità sociale causato dal Covid, la manifestazione moltiplica i luoghi dell’iniziative. Una vera e propria sfida quella lanciata dalla rassegna curata dall’Associazione Wimbledon APS, con la collaborazione e il contributo di Fondazione CR Firenzee il supporto di Unicoop Firenze. 

Uno degli incontri a Villa Bardini durante la Città dei Lettori (foto di Stefano Casati)

Crediamo nella cultura in presenza – spiega Gabriele Ametrano – e abbiamo riprogrammato le date in un periodo in cui possa esserci responsabilmente la sicurezza sanitaria affinché, seguendo ogni norma necessaria, si possa nuovamente ascoltare la voce delle autrici e degli autori stando in platea. Ricordiamo che l’edizione del 2020 ha avuto un attestato di fiducia da parte del pubblico per tutte le regole e norme sanitarie fermamente osservate e fatte osservare, riportando l’assenza di contagi Covid-19 in tutto il percorso degli appuntamenti proposti. Sarà anche quest’anno una edizione straordinaria: la città dei lettori non si è mai fermata”.

Tra i primi focus dell’iniziativa, i festeggiamenti per i 180 anni di attività della casa editrice Giunti e  la collaborazione con il Premio Strega che anche quest’anno porterà a Firenze i vincitori delle sezioni del premio nella giornata di venerdì 27 agosto a Villa Bardini .La Città dei Lettori però è sempre più una iniziativa attenta all’ambiente, alla solidarietà e, anche alla ricerca scientifica. Oltre ad essere uno dei primi eventi letterari italiani ‘plastic free’, sosterrà due progetti in ambito solidale e sanitario con parte dei fondi ricevuti attraverso il prossimo lancio di un crownfunding dedicato: quello di Busajo Onlus, per l’educazione e l’avvio al lavoro dei ragazzi di strada di Soddo in Etiopia, e quello per la ricerca scientifica di Geca Onlus – Giovani e cuore aritmicodedicato a tutti coloro che sono affetti da cardiomiopatie genetiche che possono portare a morte improvvisa come è avvenuto nel caso dell’indimenticato e compianto capitano della Fiorentina Davide Astori. “Siamo davvero molto lieti – aggiungono i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e  di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – della ulteriore diffusione sul territorio del Festival a cui siamo fortemente legati. Il libro e la lettura ci hanno accompagnato in questi mesi di pandemia: sarà per tutti un grande piacere poter rivedere i nostri amici lettori popolare nuovamente il giardino Bardini’’.   

Ma ecco date e luoghi de La Città dei Lettori: 18/19 giugno PONTASSIEVE dei lettori; 25/26 giugno GROSSETO dei lettori;1/2 luglio MONTELUPO FIORENTINO dei lettori; 10/11 luglio VILLAMAGNA (PI) dei lettori;14/15 luglio SESTO FIORENTINO incontri; 23/24 luglio AREZZO dei lettori;26/27/28/29 agosto FIRENZE Festival La città dei lettori;2/3/4 settembre CALENZANO dei lettori; 10/11 settembre BAGNO A RIPOLI dei lettori

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.