“La porti un vaccino a Firenze”: al via la campagna del Comune

Una delle simpatiche grafiche utilizzate per la campagna vaccinale del Comune

Nella prima fase sarà affidata ai social e alla Rete Civica di Palazzo Vecchio. Poi, quando le vaccinazioni saranno aperte a tutti, entreranno in gioco influencer e personaggi famosi. Intanto oggi al Mandela le prime somministrazioni di vaccino per under 55 delle categorie più esposte al virus

Sensibilizzare i cittadini a vaccinarsi contro il Coronavirus.

E’ l’obiettivo di ‘La porti un vaccino a Firenze’, la campagna di comunicazione del Comune avviata oggi in concomitanza con la partenza delle vaccinazioni anti Covid al Mandela Forum per le categorie più esposte al virus sotto i 55 anni (docenti, personale scolastico, forze dell’ordine e militari) e parallelamente a quella più ampia della Regione che interesserà tutto il territorio regionale e riguarderà più direttamente i temi sanitari.

“Vogliamo sensibilizzare i cittadini sull’importanza di vaccinarsi contro il Covid, appena ci sarà l’occasione – ha detto Nardella -. Mi affido al grande senso di responsabilità dei fiorentini e mi auguro che aderiscano in tanti alla campagna di vaccinazione. Il Coronavirus si sconfigge tutti insieme e ognuno di noi può dare un contributo importante in questa lotta al virus che ci vede tutti impegnati in prima linea”.

Giocando sui versi delle celebre canzone di Odoardo Spadaro ‘La porti un bacione a Firenze’, la campagna utilizza un multi soggetto (nelle grafiche sono rappresentati un uomo o una donna che corrono o che sono in bici), che ha sullo sfondo la silhouette di Firenze: la grafica raffigura un ipotetico messaggero che con leggiadria e fluidità entra in città, portando con sé il monito “Scegli di vaccinarti, scegli Firenze e i fiorentini”.

Nelle sue varie fasi di sviluppo utilizzerà diversi mezzi e canali di comunicazione, a partire dai social network e dai messaggi digitali. Più avanti, poi, quando la vaccinazione sarà aperta a tutti (adesso è riservata alle categorie di cittadini più esposte al virus) avrà ulteriori sviluppi e saranno coinvolti influencer e personaggi famosi, che ‘giocando’ sul tema del ‘La porti un bacino/vaccino a Firenze’ sensibilizzeranno i propri fan/follower a vaccinarsi quando sarà il momento. In questa prima fase la campagna di comunicazione interessa esclusivamente i social network del Comune, la Rete civica (www.comune.fi.it) e i pannelli a messaggio variabile installati in vari punti della città, dove sono esposti i messaggi grafici digitali con il claim della campagna, i cui hashtag ufficiali sono #laportiunvaccinoafirenze #firenzesivaccina #stopcovid.

Tra le prime persone che nel pomeriggio hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca c’è una docente universitaria di 37 anni di Firenze. A regime l’hub del Mandela Forum, tra i principali della Regione per la vaccinazione di massa, può arrivare a oltre 2.000 persone al giorno. Al Palazzetto fiorentinoè giunto anche il presidente della Regione Eugenio Giani: “Abbiamo cercato di accelerare al massimo – ha spiegato – aprendo subito le prenotazioni non appena è arrivato il convoglio militare che ha portato i 15mila vaccini”. Dopo personale scolastico e universitario, forze armate e di polizia, le prenotazioni per Astrazeneca saranno aperte anche per i lavoratori dei servizi essenziali, vigili del fuoco, personale carcerario, detenuti e personale addetto ai luoghi di comunità. Fino a domenica prossima si provvederà alla somministrazione in 15 diverse sedi.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.