Le opposizioni salvano il voto sul fotovoltaico

Il Pd, preso dalle beghe interne di questi giorni, non riesce ad assicurare il numero legale. Ci pensano SPC e Movimento 5 Stelle a far passare la delibera di Del Re che autorizza l’installazione dei pannelli sui tetti della città

A Firenze si potranno installare impianti solari e fotovoltaici a terra e sui tetti della città. Il semaforo verde è arrivato dal Consiglio comunale con l’approvazione della delibera presentata dall’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re (nella foto a sinistra) passata senza no, con l’astensione del centrodestra e i voti determinanti di Sinistra Progetto Comune e M5S perché il Pd (evidentemente preso delle beghe interne di questi ultimi giorni) non è riuscito ad assicurare il numero legale. Esclusa dall’applicazione l’area Unesco e, a seguito del parere della Soprintendenza in fase di Vas, anche la buffer zone delle Ville medicee di Castello (https://www.lamartinelladifirenze.it/ok-di-palazzo-vecchio-a-fotovoltaico-o-solare-impianti-sui-tetti-ma-non-nellarea-unesco/). Il 28 novembre poi, alla Palazzina reale ci sarà un dibattito pubblico con gli ordini professionali alla quale è stata invitata anche la nuove soprintendente. “Auspico un dialogo – ha ribadito Del Re -, non un no a prescindere”.

La più recente normativa nazionale prevede che l’installazione di impianti solari e fotovoltaici rientri tra gli interventi di edilizia libera non subordinati all’acquisizione di permessi o autorizzazioni, ad eccezione dell’autorizzazione paesaggistica per immobili e aree di notevole interesse pubblico. I perimetri delle aree del territorio comunale soggette a vincolo paesaggistico sono determinati dallo Stato. In queste aree, l’installazione dei pannelli fotovoltaici è subordinata al parere vincolante della Soprintendenza ai sensi del Codice dei beni culturali, previo parere consultivo della commissione per il paesaggio.

Roberto De Blasi (M5S)

 “Con queste modifiche – ha aggiunto – facciamo cadere tutti i vincoli che si frappongono all’installazione di impianti fotovoltaici in tutta la città di Firenze, eccetto che per l’area del centro storico, e, purtroppo, a seguito del parere espresso dalla Soprintendenza in fase di Vas, anche per la buffer zone delle Ville Medicee di Castello. Dopo l’adozione della variante da parte del Consiglio, si apriranno poi i 45 giorni per presentare osservazioni alla variante, e confidiamo che la Soprintendenza possa venire incontro in questa nuova fase alle sollecitazioni che sicuramente arriveranno da parte delle aree escluse in sede di Vas. È un momento di difficoltà per l’energia, occorre spingere sempre di più sulle rinnovabili. Un indirizzo in linea anche con l’ultimo decreto del governo che ha semplificato le procedure per poter realizzare questi interventi: ora diventano di manutenzione ordinaria, salvo i procedimenti che rientrano nella paesaggistica, il cui perimetro, non è purtroppo di competenza comunale ma statale”.

Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC)

Positive le valutazioni di SPC e M5S che hanno evidenziato la necessità di spingere sulle energie rinnovabili e di adeguare la città ai criteri di sostenibilità puntando anche sulle nuove tecnologie che rendono gli impianti di minor impatto. Dal canto suo il Pd ha presentato un Ordine del Giorno in cui si chiede anche di aprire un tavolo di confronto con la Soprintendenza per estendere l’installazione anche nella buffer zone delle Ville Medicee e per individuare un percorso di progressiva estensione anche nel centro storico compatibilmente con la salvaguardia dei valori architettonici e paesaggistici sfruttando le nuove soluzioni che la tecnologia mette a disposizione. Dopo i 45 giorni per le osservazioni, la variante andrà in approvazione. All’indirizzo: http://webru.comune.fi.it/webru/pc/index.jsp è attivo il servizio online WebRU che consente, inserendo indirizzo e numero civico, di vedere in quale zona ricade il proprio immobile.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.