Lega e Forza Italia, presidio fisso e centro di identificazione

Scene di spaccio alle Cascine

Dopo l’aggressione a tre agenti da parte dei pusher che continuano a stazionare nel Parco, i due gruppi di minoranza attaccano: “Cascine zona franca in mano a spacciatori e irregolari”

“Un pericoloso salto di qualità della delinquenza che considera come propri alcuni territori cittadini”. Il giorno dopo la rissa fra pusher nel parco delle Cascine che ha portato al ferimento di tre agenti e all’arresto di due spacciatori, è polemica politica con Lega e Forza Italia che vanno pesantemente all’attacco dell’amministrazione Nardella.

“Questo episodio gravissimo – dice il consigliere del Carroccio Antonio Montelatici – è la conseguenza della colpevole inerzia della Giunta Nardella, che ha purtroppo sempre ignorato l’allarme criminalità. Questa dilagante violenza è il risultato della nefasta politica dell’accoglienza indiscriminata di clandestini, praticata dalla Sinistra di governo, la cui ideologia buonista ha provocato danni che rischiano di essere irreparabili in tutti i campi del vivere civile”.

Montelatici ricorda la  proposta, fatta con il collega Emanuele Cocollini e accolta dal Consiglio, di attivare un presidio fisso delle forze dell’ordine in Piazza Vittorio Veneto e ne chiede la realizzazione sollecitando il sindaco ad attivarsi in questo senso con il Prefetto. “Ma a Nardella – conclude Montelatici, che esprime solidarietà e vicinanza agli agenti feriti – chiediamo, con uno spirito di collaborazione anche di venire urgentemente in Consiglio Comunale per affrontare seriamente la questione sicurezza alla luce degli odierni e inquietanti accadimenti. Prima che sia troppo tardi”. 

Solidarietà e vicinanza verso gli agenti feriti anche nelle parole di Jacopo Cellai, Giampaolo Giannelli e Giulio Sbal (F. Italia) che rilanciano la proposta di un centro di identificazione ed espulsione. “È chiaro, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il Parco delle Cascine è una zona franca in mano a spacciatori e immigrati irregolari. E la colpa non è solo di politiche di immigrazione sbagliate ma di una riqualificazione mancata. Oramai le risse sono diventate una costante. Ne ricordiamo una, nella quale in pieno giorno a ottobre del 2018 si sono fronteggiati due gruppi, albanesi contro africani, con diversi feriti. La riqualificazione del Parco che, a detta dell’ex sindaco Matteo Renzi, avrebbe dovuto restituirlo ai fiorentini e renderlo appetibile per i turisti è rimasta lettera morta. O meglio anziché luogo per fiorentini e turisti le Cascine sono diventate il parco degli spacciatori”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.