L’ennesima rissa a suon di bottigliate a San Jacopino. Gianfaldoni: “Qui ci vuole l’esercito”

In tre, uscendo da un minimarket etnico, si sono affrontati per le strade seminando il terrore fra i passanti. Due sono finiti all’ospedale. La Polizia indaga sui motivi dello scontro

L’ennesimo pomeriggio di paura a San Jacopino è iniziato ieri pomeriggio, venerdì 27 ottobre, intorno alle 17.30 quando le urla provenienti da un minimarket etnico ha turbato l’apparente tranquillità della zona. Prima le urla dentro il piccolo esercizio commerciale posto in via Benedetto Marcello all’uscita di Piazza San Jacopino, poi dagli strepiti si è passati alle via di fatto.

Protagonisti tre uomini, probabilmente anche alterati dall’alcol, che hanno dato vita a una rissa violenta picchiandosi e prendendosi a bottigliate in testa con bottiglie piene. Immediate le chiamate alle forze dell’ordine da parte dei passanti impauriti finiti in mezzo allo scontro e in pochi minuti sul posto sono arrivate quattro pantere della Polizia, due ambulanze e una auto medica. La rissa è stata subito sedata dai poliziotti che poi hanno cercato di risalire ai motivi della zuffa, due dei tre autori dello scontro con i volti insanguinati sono stati condotti in ospedale per le cure del caso.

“Grazie alle forze dell’ordine per il tempestivo intervento – denuncia ancora una volta Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi S. Jacopino che da anni si batte contro spaccio, degrado e microcriminalità nel rione – ma resta il fatto che la situazione che ormai andiamo a denunciare da tempo sta sempre più sfuggendo di mano: siamo quasi in centro, a poche centinaia di metri dalla stazione e dalle Cascine fulcro dello spaccio e illegalità, e San Jacopino ne sta subendo le conseguenze: spaccio, aggressioni , risse, furti, auto con vetri spaccati si ripetono continuamente oltre al non rispetto delle regole. Un declino mai visto, specialmente sul fronte sicurezza. Le forze dell’ordine fanno quello che possono e di questo le ringraziamo ma a questo punto forza la soluzione è l’Esercito”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.