L’Estate Fiorentina più forte del Coronavirus

Un'immagine dell'Estate Fiorentina con il cinema all'aperto nel Piazzale degli Uffizi

La kermesse si farà malgrado la situazione di incertezza a causa della pandemia. Confermati i 15 festival dell’anno scorso, previsti contributi fino a 10 mila euro: privilegiati gli eventi nei quartieri più decentrati e quelli legati a Dante. Sacchi: “Essenziale dare un segnale di fiducia e speranza”

L’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e il sindaco Dario Nardella a Santa Maria Novella

Durerà quattro mesi, da giugno a settembre, a causa del persistere dell’emergenza Coronavirus. Ma potrà contare sui 15 festival cittadini già selezionati lo scorso anno (dal Florence Jazz a Secret Florence, da Apriti Cinema a Cirk Fantastik al Musart solo per citarne alcuni) e, qualora la situazione sanitaria non lo consentisse, eventi e manifestazioni potranno essere realizzati anche su piattaforme digitali. L’Estate Fiorentina 2021, malgrado le incertezze e il perdurare della pandemia si farà. La kermesse è stata presentata questa mattina dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Il Comune ha fatto di tutto per mantenerla e tra pochi giorni sarà attivo il nuovo bando di partecipazione rivolto alle associazioni culturali in cui per la prima volta verranno uniti i contributi triennali 2021-2023. Diecimila euro finanziamento massimo assegnabile per gli eventi estivi, mentre per le attività triennali non ci sono limiti.  “Siamo ancora in una fase pandemica difficilissima – ha spiegato Sacchi – ma credo sia essenziale dare un segnale di fiducia e di speranza alle tante associazioni che in questi anni hanno costruito con noi il cartellone dell’Estate e che stanno facendo ogni sforzo per continuare a produrre contenuti ed eventi di qualità. Certamente sarà un’Estate diversa, più parcellizzata, più diffusa, con un’attenzione scrupolosissima alle regole sanitarie, ma auspico davvero che sia un’Estate di rinascita, rinascita per la città e per i soggetti culturali che la animano”.

Naturalmente tutte le attività dovranno essere realizzate nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. L’avviso di selezione uscirà il 29 marzo e resterà aperto fino al 27 aprile. Sarà composto da due sezioni: una per i soggetti culturali operanti a Firenze per il sostegno alle attività istituzionali del triennio 2021-2022-2023 (i cosiddetti contributi triennali); l’altra per tutti i soggetti culturali, anche non fiorentini, riguardo l’Estate 2021. I soggetti operanti nella città di Firenze, qualora interessati, potranno candidarsi – con progetti distinti – a entrambe le sezioni. Per i contributi triennali i criteri premianti verteranno sull’identità culturale cittadina; la qualità culturale/artistica dell’attività proposta; la capacità di coinvolgere pubblico nelle iniziative e nelle attività culturali; la sostenibilità finanziaria e capacità di cofinanziare la propria attività con altre risorse economiche; le linee programmatiche per le annualità 2022 e 2023. Per l’Estate avranno più punteggio i progetti che privilegiano la capacità di rivitalizzare i quartieri periferici della città, di animare gli spazi culturali cittadini o le biblioteche anche decentrate; e le attività legate alle celebrazioni dantesche 2021.

I progetti estivi approvati potranno poi contare su alcune agevolazioni per quanto riguarda canoni e concessioni, informazione degli eventi tramite l’affissione di manifesti, creazione di un sito web e attivazione di social network dedicati all’Estate Fiorentina. Per i Festival sono già impegnati 500mila euro, l’organizzazione dell’Estate sarà affidata all’associazione Muse.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.