L’ex Meccanotessile rinasce come polo di alta formazione

Sarà la sede dell’Istituto superiore per le Industrie artistiche con un intervento da oltre 3 milioni di euro. L’insediamento riguarderà il padiglione M della struttura, in disuso dal 1998, su una superficie di oltre 3.000 metri quadrati

Un polo di alta formazione darà nuova vita all’ex Meccanotessile e al quartiere di Rifredi con un intervento da 3,1milioni di euro. E’ la nuova sede dell’Isia (Istituto superiore per le Industrie artistiche) che prende forma con l’approvazione del progetto esecutivo. Lo ha annunciato oggi l’assessore ai Lavori pubblici, università e ricerca Titta Meucci nel corso di un sopralluogo con il presidente Isia Vincenzo Bonelli, il direttore Isia Francesco Fumelli, i docenti dello staff di direzione e i progettisti e responsabili dei Servizi tecnici del Comune Claudio Mastrodicasa e Filippo Cioni. L’insediamento riguarda il ‘Padiglione M’ della struttura, in stato di abbandono dal 1998, su una superficie di oltre 3mila mq distribuiti su due livelli, oltre all’area esterna: aree per la didattica, uffici e servizi di front office, laboratori per la creazione di modelli didattici tradizionali e 3D, finitura e verniciatura e locali per la costituzione di incubatori d’impresa.

“Finalmente questa eccellenza di archeologia industriale identitaria per tutto il quartiere rinasce con la nuova sede dell’Isia, eccellenza dell’alta formazione – ha detto l’assessore Meucci -. Un progetto che riguarda un’ampia parte della struttura abbandonata da decenni e che potrà tornare a vivere dando nuova centralità al contesto urbano di Rifredi. E’ un grande orgoglio essere qui oggi per dare il via a questo percorso di insediamento che vedrà in autunno l’affidamento dei lavori e nella primavera 2022 la posa della prima pietra, con il completamento dell’intervento previsto per il 2023 secondo un ritmo serrato di lavori”. 

Il progetto prende il via con l’accordo del 2014 tra Miur, Regione, Comune e Isia con il quale l’amministrazione comunale trasferisce in uso gratuito per 30 anni all’istituto porzione dell’ex Meccanotessile. Prevede, al piano terreno, su oltre 1700 mq, l’ingresso principale che si svilupperà per oltre sei metri di altezza e dal quale sarà visibile la copertura a nord introdotta a fine 800 nell’architettura industriale inglese. L’atrio di ingresso avrà una scala metallica circolare che permetterà di accedere ai locali posti al primo piano. Lo scalone monumentale sarà quinta architettonica sia per il braccio destro, dove si affacceranno prevalentemente i laboratori, che per il braccio sinistro dove si apriranno le due aule più grandi (quasi mq 100 ciascuna). Il piano primo si estende per oltre 1500 mq. La salita dello scalone circolare permetterà di accedere a un ballatoio che si affaccia sul piano terreno e consentirà quindi di ammirare la copertura industriale. Sul lato nord, il ballatoio permetterà l’accesso ad altre cinque grandi aule che si affacceranno sul fronte principale dell’edificio. Sul lato sud. il ballatoio permetterà di accedere agli uffici amministrativi e ai servizi. Sul lato est ci sarà un’aula magna, con funzione di Auditorium che, potrà essere utilizzata anche per eventi del Quartiere 5 e della città. All’Isia viene anche assegnata un’area esterna che permetterà l’accesso alla scuola da via Taddeo Alderotti e da via Saverio Santelli. 

“E’ una grande soddisfazione essere qui oggi e vedere questo bellissimo progetto del Comune prendere vita – ha detto il presidente Bonelli -: adesso non resta che realizzarlo e poter entrare nella nuova sede”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.